Ieri sera, martedì 15 marzo, a “La strada dei miracoli” ci si è occupati di miracoli, con un approfondimento sulla storia di Santa Rita, di angeli e del caso Vatileaks. Margherita fu madre, moglie, vedova e soprattutto una santa, Santa Rita da Cascia, la santa più amata, coraggiosa e tenace, capace di compiere miracoli straordinari e considerata per questo la santa dei casi impossibili. Margherita nacque nel 1381 a pochi chilometri dal piccolo centro abitato di Cascia e già nei primi anni di vita si capì che era una bimba speciale, quando uno sciame di api la aggredì e una volta entrate nella sua bocca le stesse deposero del miele. Da adolescente sentì crescere nel suo cuore il desiderio di diventare suora. I genitori però sognavano per lei una famiglia e dei figlie e questo si concretizzò quando la ragazza fu promessa in sposa. Rita era sottomessa alla sua famiglia e voleva la pace, così convinse suo marito ad abbandonare la guerra e iniziarono insieme una nuova vita. Oggi la loro casa, dove restarono per circa 15 anni, è diventato un luogo di culto. Suo marito però fu ucciso per una vendetta e Rita arrivò giusto in tempo per vederlo morire. Seppur sconvolta e molto provata decise di perdonare gli assassini del marito. Subito dopo anche i suoi due figli morirono uno dopo l’altro per malattia, così Rita si rifugiò sullo scoglio di Roccaporena, secondo la tradizione, e si lasciò andare alla sua fede e alla preghiera. Una notte si addormentò nel bosco e la mattina seguente si ritrovò dentro al monastero. Così le suore di fronte a questo prodigio decisero di accoglierla e vi restò 40 anni. Nel 1900 Rita è stata proclamata santa.



In studio c’era Don Davide Banzato, che ha detto di essere fortemente devoto a Santa Rita e di ammirare in modo particolare la comunità delle suore Agostiniane che si trovano nel suo Santuario. Alessandra Borgia si è collegata invece in diretta da Roccaporena, il paese natio di Santa Rita, dove si trova anche la casa in cui la Santa abitò per anni insieme ai suoi genitori. All’interno c’è anche un caminetto e si presenta come una tipica casa umbra, con all’interno diversi oggetti tipici dell’epoca. Dalla finestra si vede anche lo scoglio dove Rita andava a pregare.Il miracolo che consentì a Rita di identificarsi con la passione di Cristo fu quello della spina che si staccò da un affresco e le colpì la fronte, provocandole quelle stigmate che dopo essere comparse, l’avrebbero accompagnata per tutta la vita. In quarant’anni Rita lascerà il suo monastero solo una volta. Uno dei misteri che le sono legati è quello della vite, simbolo della sua umiltà. Rita era una novizia quando iniziò a occuparsi di quella pianta secca, che pian piano ricominciò a vivere.



Paolo Brosio ha commentato il cambiamento di vita totale di Santa Rita, facendo riferimento anche alla sua personale esperienza. La Santa aveva mostrato fin da subito di essere particolare, ma a renderla così come è diventata sono state proprio le sofferenze della vita, a cominciare dalla sofferenza di dover convivere con un marito non credente. Solo questo può portare alla santità, altrimenti si è semplicemente persona di preghiera. Del resto Santa Rita è legata a moltissime storie di guarigioni inspiegabili, come quella che Giorgia e Jennifer sono venute a raccontare in trasmissione. Jennifer era stata colpita da bambina da una meningite fulminante che le aveva portato febbre altissima, fino a 42 gradi e gli stessi medici dell’ospedale non avevano dato speranze ai loro genitori. I dottori avevano addirittura detto loro di non pregare affinché si risvegliasse perché non avrebbe più avuto l’uso degli arti e la loro vita da quel giorno in poi sarebbe cambiata completamente. Giorgia però si è messa comunque a pregare e il miracolo da Santa Rita alla fine è arrivato, perché la bimba non solo si è risvegliata, ma è ora perfettamente in salute e l’unico piccolo problema che ha è che porta gli occhiali. Sua mamma non finirà mai di ringraziare la Santa a cui è da sempre devota per questo miracolo che le ha concesso. Grande devoto di Santa Rita fu Giovanni Paolo II, che nel 2000 volle il suo corpo in Vaticano per la prima volta in occasione del Giubileo. Egli la chiamava la Santa dei casi impossibili e in fondo Santa Rita si può considerare un po’ la mamma di tutti.



Rita dalla Chiesa è stata ospite di Safiria Leccese, alla quale ha raccontato che il suo nome deriva proprio da una promessa fatta alla Santa da parte di sua madre. La donna infatti era molto giovane quando il suo fidanzato, che poi sarebbe diventato suo padre, fu costretto a partire per la guerra. Lei allora fece un voto alla santa e le promise che se mai lui fosse tornato e se fosse riuscita ad avere una bimba allora le avrebbe dato il nome di Rita.

A seguire si è parlato di angeli, presenze che secondo alcune persone esisterebbero davvero e sarebbero strettamente legate a noi nella vita di tutti i giorni, mandandoci segnali e comunicando nel loro modo. Si parla di presenze importanti, che accompagnano e che in un modo o nell’altro riescono cambiare la vita di chi li sente accanto. La conduttrice ha intervistato anche Maria Teresa Ruta, che ha raccontato di come la storia sua e di sua figlia Guenda sia legata agli angeli.Nell’ultima parte della trasmissione si è dato spazio a un’altra notizia di attualità, quella della riapertura del processo Vatileaks. Ci si chiede chi sia stato a tradire il Vaticano e in studio è arrivato anche Gianluigi Nuzzi, il giornalista che è stato mandato a processo per aver pubblicato il suo libro in cui si mettevano in evidenza tutti gli scandali del Vaticano.

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