Tra poche ore va in onda un nuovo appuntamento pomeridiano con il talent di Canale Cinque, Amici 2016, condotto da Maria De Filippi. Uno degli allievi che vi partecipano è il cantante Joshua Jack. Prima di scoprire di cosa sarà capace in questa nuova puntata, ricordiamo quanto avvenuto nello scorso sabato. Nel pomeridiano di sabato 12 marzo il cantante, nonostante l’assegnazione di brani voluta dai direttori artistici, non è stato chiamato ad esibirsi. Questo nonostante la settimana precedente si fosse esibito in una sua versione reggae di un pezzo dei Subsonica, molto piaciuta ai 4 direttori, ma non abbastanza per essere scelto in una delle due squadre. Questa settimana Emma ed Elisa, durante una improbabile seduta psichiatrica, hanno assegnato due nuovi brani a Joshua, ma il giovane ragazzo non sembra molto entusiasta delle scelte ma comunque ha cercato di portare i due brani nel suo mondo. Ci riuscirà?
Questa settimana è dura e piena di esami per gli allievi che non hanno ancora avuto accesso al serale, e Joshua è uno di questi. Il cantante è stato esaminato sia da Rudy Zerbi che da Carlo Di Francesco e entrambi non sono usciti molto soddisfatti dai risultati di queste verifiche. Rudy giudica l’allievo su 3 parametri: riconoscibilità assoluta, genere discografico preciso e immagine. Il professore chiede a Joshua di fargli ascoltare una canzone che secondo lui riesca a centrare tutti e 3 questi obiettivi. L’esibizione del ragazzo non scalda il gelido cuore del maestro Zerbi, che non riesce a dare la sufficienza su nessun parametro. Secondo il professore l’allievo non ha abbastanza personalità per affrontare i pezzi in modo unico, non crede fino infondo nelle sue scelte musicali, in parte perché lui per primo non sa ancora identificare il suo genere discografico. Anche l’immagine del ragazzo non soddisfa gli standard di Rudy, che chiede a Joshua come si vestirebbe se dovesse andare a fare un concerto la sera stessa. Il giovane cantante gli risponde che metterebbe una maglietta, dei pantaloni un po’ strappati e la giacca a chiodo di pelle. Praticamente come se al concerto ci andasse come spettatore e questo per il prof non va affatto bene. Joshua tutto sommato dice che è contento di questo esame, non certamente dei voti, ma almeno riesce a capire su cosa deve migliorare. Tornato in sala relax il cantante si confronta con i compagni e tra tutti i giudizi negativi appena ricevuti sembra essere in totale disaccordo sull’insufficienza nell’immagine, in quanto ritiene che sia l’unica cosa che lo rende davvero riconoscibile. A far visita al piccolo Bob Marley è anche il professore Carlo Di Francesco che vuole scoprire a che punto si trova con la preparazione dei nuovi brani della settimana. Ricordiamo che la settimana scorsa Di Francesco riprese il cantante dopo che quest’ultimo gli aveva esposto l’idea di contaminare il pezzo con un po’ di rap e la chitarra. Il professore suggerisce vivamente a Joshua di pensare a perfezionare quello che è naturalmente portato a fare, in modo da presentarsi al meglio davanti ai direttori artistici, e non di sperimentare cose in cui è evidentemente molto indietro. Anche questa volta Di Francesco ascoltando i brani della settimana riscontra in Joshua una continua indecisione sul modo di approcciare il testo, cosa che inevitabilmente lo porta a una esibizione altalenante e per niente incisiva in vista di un serale. Secondo il professore Joshua è bravissimo ad andare contro se stesso, ha in testa un uragano di idee ma non sa quale scegliere, e non appena sembra che ne abbia scelta una si ferma a metà strada e torna indietro, buttando così via l’intera performance. Chi non sdegna la sperimentazione è sicuramente il professore Alex Braga affermando che finalmente il giovane cantante ha iniziato a sperimentare seriamente con la musica, la strada più giusta per trovare la propria dimensione artistica e far crescere un talento innato. Tuttavia, questo non significa che Joshua riuscirà a trovare il suo stile musicale prima che finisca la campagna acquisti per il serale, visto che mancano solo due settimane. Del resto questa è prima di tutto una scuola, e se il giovane cantante ha piantato il seme giusto durante questa esperienza è sicuramente un traguardo rispettabile.