Ieri sera, martedì 1 marzo 2016, a La strada dei miracoli Safiria Leccese si è occupata di guarigioni e del rapporto di Papa Bergoglio con i bambini. Se ne è parlato in studio insieme agli ospiti che ormai di consueto partecipano alla trasmissione, cioè Alessandro Cecchi Paone, Don Davide Baranzato, il professor Luigi Garlaschelli, Silvana Giacobini e Paolo Brosio. Sono stati intervistati in merito a questo primo argomento i genitori di quel bambino che rubò la sedia al Papa. La mamma ha raccontato di un forte rapporto che si sarebbe instaurato tra il bimbo e il pontefice. A dimostrarlo vi fu quello sguardo intenso che si scambiarono. Per lui ora Papa Francesco è un suo amico e guai a chi glielo tocca. Silvana Giacobini ha fatto notare come quel bimbo sia proprio il simbolo della spontaneità che tanto piace al Papa. Ma cosa accadrebbe se si andasse in una scuola a chiedere agli alunni che cosa pensano di Papa Francesco? L’esperimento è stato fatto e si è scoperto quanto sia grande l’affetto che i bambini provano nei suoi confronti. I piccoli lo ringraziano di quello che fa ogni giorno per i poveri e sarebbero curiosi di capire che cosa avrebbe voluto fare da grande quando era piccolo.



Maria è invece una bimba alla quale è stato dato il nome proprio dal Pontefice. I suoi genitori sentono Papa Francesco come uno di famiglia e ora vorrebbero portarla da lui per fargliela conoscere. Cecchi Paone ha detto che i suoi genitori da piccolo lo avvicinarono a diverse religioni, mentre solo sua nonna era più fermamente cattolica e lo portava in Chiesa. Riguardo a Papa Francesco, egli ricorda che fin dalla sua prima uscita lo ha chiamato papà. Abbiamo ripercorso la storia di una santa, Santa Maria Goretti,c he Papa Francesco ha voluto come testimone del Giubileo. Martire della purezza, perché non aveva voluto subire una violenza sessuale, all’inizio del ‘900 Maria Goretti ha commosso il mondo. Maria, detta Marietta, aveva 11 anni e faceva la contadina, quando un giorno di fronte alla persona che l’ha uccisa ha detto ‘ti perdono’. L’inviata è entrata all’interno dell’abitazione della famiglia Goretti, dove Marietta abitò fino al 1896. I mobili sono ancora quelli utilizzati fino alla data della morte, da sua mamma. I pellegrini che arrivano in questa abitazione santa lasciano ogni volta dei messaggi. Era il dicembre del 1896 quando per motivi economici la famiglia decise di trasferirsi nel Lazio, in un piccolo borgo vicino Nettuno, dove conobbe Alessandro, di alcuni anni più grande di lei, che poi l’avrebbe aggredita e colpita con ben 12 colpi di punteruolo. Maria finì in ospedale e morì, ma prima disse di perdonare il suo uccisore e di volerlo in Paradiso. Alessandro avrebbe iniziato la sua conversione rinchiuso in un carcere di Pisa. Adesso Papa Francesco sta pensando, su suggerimento di Papa Ratzinger, di rendere Santa Maria Goretti compatrona delle protettrici delle donne che subiscono violenza.



Oggi le reliquie della santa sono esposte a Nettuno, all’interno del suo santuario in una teca di vetro. Santa Maria Goretti è molto venerata non solo in Italia ma anche all’estero, persino negli Stati Uniti e molti pellegrini sono stati qui a pregare sulle sue spoglie. Accanto al corpo ci sono le due cassette che furono utilizzate per custodire le ossa all’interno di un lenzuolo, finché il corpo non fu poi ricomposto. Si conserva tra le reliquie anche il vestito di raso che la santa indossava, che appare molto consumato. In un reliquiario è stato collocato un dentino di Marietta e c’è anche una ciocca di capelli color rame e infine una medaglietta che in punto di morte che il cappellano dell’ospedale che era con lei le volle donare e che ha portato nella sua tomba. Una sua foto non è mai esistita ma uno studioso ora pare che ne abbia individuata una. Dalla foto si vede una fanciulla dai capelli raccolti dietro la nuca e uno sguardo attento. Ci si è chiesti nell’ultima parte della puntata se esistono nell’Universo altre vite oltre a quella umana e si è deciso di andare ad approfondire il rapporto tra il Vaticano e gli extra terrestri. Papa Francesco ha dichiarato che se dovessero presentarsi sulla Terra lui li battezzerebbe. Proprio poche settimane fa egli è tornato sull’argomento di un’intervista e ha fatto il paragone con l’America, sottolineando come prima che fosse scoperta noi pensavamo che non esistesse. Dunque la Chiesa sarebbe aperta a questa possibilità? In collegamento è intervenuta anche Stefania Caterina, una donna che dice di parlare con gli alieni e li descrive come uomini esattamente uguali a noi, creature di Dio.



Il messaggio che questi esseri le hanno dato è che tutti dobbiamo tornare a Dio, che quest’ultimo sta lavorando per questo nell’Universo. Stefania ha detto che intorno a lei c’è una comunità di persone che credono in queste cose. Silvana Giacobini si è chiesta giustamente dove si trovano questi alieni che la vanno a visitare, se si stabiliscono in albergo. Tutto questo perché le sue parole sembravano poco credibili. Alessandro Cecchi Paone ha fatto notare che Giordano Bruno ha perso la vita per dire che esistono tanti mondi, tutti diversi l’uno dall’altro. Don Davide ha detto invece che il Vaticano di certo non può negare l’esistenza di altre forme di vita nell’universo, che è ancora tutto da studiare. Ciò non significa però che sia stato detto che tali forme di vita esistono, ma semplicemente la questione è stata lasciata aperta. Il cantante Bobby Solo è stato infine presente in trasmissione per raccontare la sua storia personale, quella di un percorso di fede che ha contraddistinto la sua vita.