Il team Dolcenera è davvero tosto: la cantante può contare su una varietà infinita di voci dai timbri e sonorità differenti a The Voice of Italy 2016. Molti dei suoi cantanti sono dei musicisti a tutto tondo capaci di suonare qualsiasi cosa e di usare anche la voce come uno strumento potente. Anche lei può ben sperare nella vittoria, magari migliorando leggermente il suo atteggiamento da protagonista che non sta piacendo tanto ai telespettatori: sui social il pubblico la accusa di essere delle volte esagerata nei suoi comportamenti a tal punto da risultare un po’ finta. Magari ora che partiranno le dirette tv Dolcenera trarrà insegnamento da queste critiche costruttive.



La cantante salentina Dolcenera è la new entry più esplosiva tra i coach di questa quarta edizione di The Voice of Italy 2016: con il suo carisma, la sua tenacia e la sua esuberanza è riuscita ad attrarre nel suo team grandi voci, molte delle quali tra le favorite per la vittoria del programma. Nell’ultima puntata di The Voice andata in onda Dolcenera ha conquistato altre quattro voci importanti: Joe Croci, Agata Aquilina, Giulia Franceschini e Frank Polucci.

Il primo ad esibirsi nella quarta puntata di The Voice of Italy 2016 è Joe Croci: ha solo 16 anni ed è nato a Londra, ma sembra essere molto più grande della sua età per via della sua determinazione e sicurezza sul palco. Joe infatti è un vero artista che parte dal legno per dar vita ai vari strumenti musicali e poi suonarli. Sul palco di The Voice si presenta con il brano The Boxer di Simon & Garfunkel e stupisce i quattro coach che si voltano tutti insieme, pronti a conquistare questa voce così soave e piacevole all’ascolto. Tra i quattro Joe sceglie il coach che si è girato per primo, ovvero Dolcenera, e dietro le quinte chiede alla cantante un elicottero per accompagnarlo nei vari concerti. Il secondo nome è quello di Agata Aquilina: originaria di Agrigento, la giovane si presenta sul palco di The Voice con il brano Nobody’s wife di Anouk e per lei si girano sia Dolcenera che Max Pezzali. Ma la ragazza ha le idee chiare: ha aperto un concerto di Dolcenera e di lei conserva ancora il suo autografo. Non può far altro che scegliere il team Dolcenera. Anche Giulia Franceschini è una fan della cantante pugliese: sale sul palco portando una sua versione del bellissimo brano Don’t know why di Norah Jones ed è proprio questo suo nuovo arrangiamento che colpisce i giudici. All’inizio Giulia è indecisa, poi opta per la pantera Dolcenera. L’ultima voce è quella di Frank Polucci: il ragazzo, originario di Guidonia, si presenta al giudizio dei quattro coach con il brano Wonderwall degli Oasis. I coach non apprezzano la versione di Frank che ha stravolto un bel po’ il pezzo degli Oasis, ma Dolcenera, come sempre contro tutto e tutti, preme il pulsante e dà fiducia a questo giovane cantante.

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