Il regista de La Macchinazione, film uscito oggi, è David Grieco. Questi è un giornalista, ma anche scrittore, sceneggiatore e di recente anche produttore. Ha lavorato in passato come assistente di registi molto importanti, tra cui proprio Pier Paolo Pasolini di cui in questo film ha voluto raccontare gli ultimi tre mesi di vita e la sconvolgente morte. In passato però ha lavorato anche con un altro grandissimo regista come Bernardo Bertolucci. In passato ha diretto Evilenko, film che vede come protagonista Malcolm McDowell il famosissimo volto di Arancia Meccanica.



Come capita di consueto ogni settimana, le sale cinematografiche di tutta la nazione italiana, sono invase da moltissime persone che attendono di vedere i vari film in uscita. Tra questi ci sarà a breve, precisamente da oggi, giovedì 24 marzo, quello del regista David Grieco, ovvero La macchinazione, una pellicola biografica sulla vita del noto scrittore e giornalista Pier Paolo Pasolini, assassinato a poco più di 50 anni. Gli attori e le attrici che vanno a completare il cast del film sono: Massimo Ranieri (Pier Paolo Pasolini), Milena Vukotic (Susanna Colussi Pasolini), Libero Di Rienzo (Antonio Pinna), Paolo Bonacelli (il vescovo), Roberto Citran (Giorgio Steimetz), François Xavier Demaison (Moreau), Alessandro Sardelli (Pino Pelosi). Il film è stato girato in Italia e in Francia; è prodotto da Propaganda Italia, To Be Continued e Montfluor Film; mentre è distribuito da Microcinema. 



Pier Paolo Pasolini sta lavorando a un film e a un’opera letteraria. Il primo è intitolato Salò o le 120 giornate di Sodoma, e il secondo Petrolio, quest’ultimo decanta proprio il problema che in quegli anni esisteva nella nostra nazione, ovvero la corruzione. Non sono solo questi i lati particolari della vita del cineasta Pasolini, esso inoltre ha una relazione omosessuale con un ragazzo che vive in un quartiere di Roma un pò degradato, infatti proprio in questa borgata romana sta nascendo un gruppo di criminali conosciuti meglio come la famosa Banda della Magliana. Quest’ultima ha seminato il panico e fatte varie vittime nel corso degli anni settanta in tutto il territorio romano e zone limitrofe. La scena clou del film poi la si ha quando nel mese di agosto la pellicola del film a cui lavora il famoso scrittore, viene detratta dagli studi dove essa è riposta. Passano alcuni mesi, precisamente fino al novembre dello stesso anno, quando Pasolini nel tentativo di poterla recuperare si deve recare in un luogo, si tratta di un idroscalo, dove i risvolti non saranno per niente piacevoli. 

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