Al Borgo dei Borghi 2016 partecipa anche Chianalea una Piana delle Galee che appartiene a Scilla. Il suo nome viene dall’imbarcazione che porta i pescespada ed è un arcaismo. Una delle cose più belle che si può vedere a Chianalea è il Castello che divide questa bellissima Piana da Marina Grande. Ci troviamo di fronte a una frazione di territorio molto bello e con un panorama che muove davvero tutta la Calabria per osservarlo.
Siamo ormai arrivati al verdetto finale del Borgo dei Borghi 2016, programma di Rai 3 su diverse località d’Italia, divise per ogni regione. In lizza troviamo 20 borghi diversi, scelti grazie al web voting, come Chianalea, paese della Calabria. Il titolo in palio è Borgo più bello d’Italia 2016, ma quest’anno c’è una grande novità. Oltre al voto ottenuto dal web, è stata selezionata anche una giuria di esperti che darà un voto aggiuntivo che decreterà il verdetto finale. L’attrice e scrittrice Anna Kanakis, lo Chef Hiroiko Shoda ed il critico d’arte Philippe Daverio uniranno le forze per votare i borghi in base al folklore, la cultura, le tradizioni, ma anche la cucina e le particolarità.
Chianalea è una piccola comunità che gareggia al Borgo dei Borghi 2016 per la regione Calabria. In provincia di Reggio Calabria, Chianalea trae il suo nome da Piano della Galea, ma è conosciuta anche Canalea per via delle piccole stradine simili a canali. Questi si affacciano direttamente sul Mar Tirreno e separano tra loro le case. Sorge al centro della Costa Viola, trovando spazio in una piccola insenatura proprio sotto la Rupe di Scilla su cui svetta il Castello Ruffo, in onore dell’ultima famiglia di feudatari. L’antica chiesetta del borgo è dedicata a San Giuseppe e fu voluta dalla principessa Giovanna Ruffo vissuta nel ‘600. Risalgono invece al 1200 a.C. i primi stanziamenti del borgo, da sempre caratterizzato da un’economia marinara e da un destino legato indissolubilmente a Scilla, di cui è ancora oggi una piccola frazione di 350 abitanti. Solo quando Chianalea diventa un principato riesce ad attraversare un periodo di sviluppo fiorente. Le case sono costruite direttamente sulla sponda rocciosa che costeggia il mare e per questo Chianalea è chiamata anche la Venezia del Sud . E’ rinomato il suo pescato del pesce spada, oltre alle “nasse”, l’attività principale degli abitanti del borgo. Sono dei veri e propri “scivoli” di roccia che dal mare si incuneano tra le case e da dove vengono ammarate le imbarcazioni, con o senza argano. I segreti della pesca vengono tramandati di generazione in generazione fin dal tempo dei fenici, travalicando le epoche più antiche. Un mare incontaminato ed i ricchi fondali fanno di Chianalea un’attrattiva ambita per turisti e amanti delle immersioni.