Esce finalmente anche in Italia il film ‘‘La Comune” diretto dal pupillo di Lars Von Trier, Thomas Vintenberg. Il amestro danese si trova a dirigere un cast davvero interessante con tra gli attori Trine Dryholm, Helene Reingaard Neumann e molti altri bravi interpreti. Ambientato nella Copenaghen della metà degli anni settanta del novecento racconta la storia di Erik ed Anna. Lui è un architetto di successo e fa anche l’insegnante, lei invece è una conduttrice di un telegiornale in televisione. Le loro idee però molto all’avanguardia per il tempo li porta a far entrare nella loro vita diverse persone con l’idea di aprire una comune. Si vivono gli anni settanta e forse anche qualche strascico del sessantotto in una pellicola che forse per la prima volta ci mostra quel fantastico periodo dal punto di vista del nord Europa. Clicca qui per il trailer.



La comune (titolo originale Kollektivet) è un film danese del 2016 diretto da Thomas Vinterberg, tratto da una sua opera teatrale. I protagonisti sono Trine Dyrholm nella parte di Anna e Ulrich Thomsen (Erik): la pellicola uscirà oggi, giovedì 31 marzo 2016, nei cinema d’Italia.

Nel film Vinterberg racconta una storia a lui familiare, perché dai sette ai diciannove anni lui stesso ha vissuto in una comune, esperienza che ha influito profondamente sulla sua vita. Nel film mette il suo sguardo di bambino negli occhi dei due protagonisti più giovani: Freja (interpretata da Martha Sofie Wallstrom Hansen), la figlia di Anna ed Erik, e Vilads, il bambino malato di cuore che sembra avere il futuro segnato. Ambientato a Copenaghen nel 1975, racconta la storia di una coppia di intellettuali (lui architetto e insegnante e lei conduttrice di notiziari) con una figlia adolescente, alle prese con una vita in una comune. Tutto ha inizio quando Erik, il marito, riceve in eredità una villa enorme. Anna, la moglie, vince le resistenze di Erik e lo convince ad aprire la casa, creando una comune con un gruppo di amici e vari altri personaggi eccentrici. L’esperimento parte e, tra regole, riunioni, feste e qualche dissapore subito appianato le cose procedono abbastanza tranquillamente. Amicizia, amore e condivisione sono gli ideali che sono messi in pratica nel film. La crisi scoppia quando Erik si innamora di un’altra donna (una sua studentessa) e, su invito di Anna, la fa andare a vivere insieme a loro. Questo rompe gli equilibri della convivenza e mette in crisi i rapporti tra tutti gli abitanti della comune.



Dopo il successo di Festen – Festa in famiglia, con il quale ci aveva accompagnato tra le pieghe oscure dei rapporti familiari, il regista Thomas Vinterberg torna a raccontare i meccanismi della convivenza, questa volta di una famiglia allargata in una comune, senza seguire il manifesto del Dogma che aveva creato con Lars von Trier (dogma che aveva già abbandonato nel 2003 con il film Le forze del destino). In questo caso il suo occhio è più affettuoso, pur evidenziando tutti i limiti dell’utopia della comune, segue i suoi protagonisti con una sorta di affetto, dovuto probabilmente alla sua esperienza personale vissuta da ragazzo.