Francesco Arca, a Pequenos Gigantes, è il giudice più difficile da interpretare ma, allo stesso tempo, è anche quello maggiormente obiettivo: il suo modo di fare sa molto di talent show classico, dove però non nasconde le emozioni che prova durante le esibizioni dei piccoli concorrenti del programma, motivando saggiamente la decisione del voto che decide di esprimere al termine di ogni singola esibizione.



A Pequenos Gigantes, in onda stasera su Canale 5, Francesco Arca giudica i giovanissimi talenti protagonisti del programma. Ma com’era l’ex tronista da bambino? L’attore lo racconta sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni: “Non avevo velleità artistiche, ero timidissimo. Passavo i pomeriggi tra lo sport e la musica. Mi piacevano Battiato, Zucchero e Gianna Nannini, che è di Siena come me, e ne ero orgoglioso. E poi i Beatles , i Rolling Stones e i Queen. Ma la mia passione più grande erano i film: ogni sera ne guardvo uno. Tranne quando c’era la partita, perché da buon italiano medio amo il calcio. Penso che l’amore per il mio lavoro, che è sbocciato poi a distanza di tanti anni, sia proprio l’evoluzione della passione per il cinema che mi porto da quando ero bambino”.



Insieme a Claudio Amendola e Megan Montaner, Francesco Arca è uno dei tre giudici che ritroveremo questa sera nella penultima puntata di Pequenos Gigantes. In un’intervista rilasciata a Stefani Zizzari sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni, Arca racconta le “difficoltà” nel dare i voti ai piccoli talenti, parlando della tentazione di dare a tutti voti alti: “Però non sarebbe giusto, perché ci sono bambini che si sono esibiti meglio di altri, allora perché livellare il giudizio? Bisogna essere un pochino meritocratici. Assegnamo solo voti dal 7 in su, così tutti si sentono comunque apprezati. Facciamo anche attenzione al linguaggio, semplice ma mai melenso o pieno di diminutivi”.



Francesco Arca, ovvero il giudice di Pequenos Gigantes, continua a distinguersi, come giudice, per la sua voglia di premiare i piccini, attribuendo loro voti veramente elevati. Punteggio superiore rispetto quello che viene attribuito da parte degli altri giudici: questo conferma appunto lo spirito di Francesco Arca, che premia nuovamente la bravura e spontaneità dei piccoli concorrenti del programma. Arca, durante l’esibizione di Giorgio e dei suoi piccoli compagni di squadra, sembra essere quasi commosso dalla semplicità con cui, il brano degli 883 Hanno Ucciso l’Uomo Ragno, viene intonato. Sarà un voto pari a nove e mezzo quello che egli attribuirà, sostenendo che il brano è stato intonato in maniera sublime, facendo aumentare la media di Giorgio, che parte con un 9.2.

Nelle successive prove, però, Francesco Arca diventa maggiormente severo: non è ben chiaro se egli preferisca Giorgio oppure si sia accorto di aver esagerato col primo voto, ma ai tre concorrenti successivi, ovvero Matilde, Gaetano ed il duo formato da Michael e Pierangelo, attribuisce un voto non superiore all’otto e mezzo, senza effettuare dei commenti particolari e rimanendo leggermente distaccato. La severità da parte di Francesco Arca continua ad essere presente, visto che egli giudica con un semplice otto lo scherzo che Giorgio, accompagnato da Stefano, decidono di effettuare alla redazione. Anche l’esibizione di Alison non viene premiata al cento per cento, seppur gli altri giudici sembrano siano stati colpiti in maniera positiva dalla suddetta. Egli attribuirà solo otto punti e mezzo alla concorrente di Stefano, aggiungendo che, secondo lui, la scelta di intonare Hello di Adele è stata troppo ambiziosa e che per questo semplice motivo egli non ha voluto dare un punteggio elevato alla suddetta prova. Dopo la prova del concorrente di Kledi, ovvero un numero di magia che vede protagonista Pietro, Francesco Arca sostiene di aver provato due emozioni molto forti in maniera consecutiva: la prima di esse è quella che prova durante l’esibizione di Maddalena, col ballo classico. Arca, che da un nove alla piccina, sostiene di aver visto in lei il fuoco negli occhi che spesso non nota in professionisti. Successivamente, Francesco applaude tantissimo l’esibizione della piccola Giada, della formazione di Rudy Zerbi, dandole un voto pari a dieci punti, aggiungendo di aver provato molta emozione e soprattutto sentimento nell’esibizione della piccina. Arca protagonista anche del finale di puntata, dove attribuisce, assieme agli altri suoi due colleghi, punteggi alti anche per le esibizioni successiva a quella del dieci perfetto, sottolineando come, secondo il suo punto di vista, ogni piccino può riuscire a far esplodere il suo talento grazie alla costanza ed all’impegno.

Francesco Arca si contraddistingue per due momenti salienti, ovvero quelli relativi ai punteggi massimi, per poi dare voti che non superano l’otto a tutti gli altri bambini. Un metodo di giudizio che potrebbe creare delle confusioni, seppur esso è frutto del parere personale dello stesso Arca, il quale si è dimostrato attento durante le esibizioni di ogni singolo bambino salito sul palco del programma. Nessun momento negativo per lui, che prosegue invece con un modo di fare che potrebbe essere visto come molto buono.