Nelle scorse puntate di Amici 2016 abbiamo visto il ballerino Andreas Muller preso da una forte crisi emotiva, sottolineata dai continui commenti dispregiativi da parte del maestro Gerrison, che lo ha portato a pensare di essere il ballerino peggiore del talent. A tal proposito la prof. Veronica Peparini ammette le difficoltà del ballerino a rapportarsi con le coreografie degli altri ma lo difende poiché, a detta sua, durante le prove della settimana Andreas non trova alcuna difficoltà a cimentarsi nei pezzi assegnatigli. Le difficoltà sembrerebbero arrivare quando, pochi giorni prima della messa in onda dello speciale del sabato, i ragazzi si trovano a doversi esibire davanti ai capisquadra: è qui che il ballerino, confrontandosi con gli altri, crede di essere inferiore a loro. Arrivati alla messa in onda dello speciale del 27 febbraio Maria comincia la puntata elencando le modalità di accesso al serale ovvero le sfide tra gli allievi,avere l’unanimità da parte di tutti i professori sia di canto che di ballo oppure essere scelto da uno solo dei direttori artistici, che supererebbe la non unanimità dei professori. Si comincia dalle sfide tra gli allievi, proposte dai ragazzi della scuola; la prima ad essere accettata è proprio quella di Andreas che sceglie di sfidare Gabriele, Patrizio e Alessio e a giudicare è Fabrizio Mainini. Comincia la sfida con la prova comune tra Andreas e Gabriele sulle note di “Attenta” dei Negramaro dove la vittoria viene assegnata al primo e la sfida può continuare. è il turno di Patrizio che balla su un mix di “Dupstepic Symph” e “Rivers flow in you”, mentre Andreas propone “Pull up” di Jason Derulo. In questo caso però il ballerino ha la peggio e quindi la sfida può considerarsi annullata.
Nel corso della puntata Maria presenta i 4 direttori artistici: Emma, Elisa, J-Ax e Nek ed è proprio quest ultimo a chiedere ad Andreas di esibirsi nel suo passo a 5 di Elisa “No Hero”. Anche questa volta Andreas non ci pensa due volte a mettersi in gioco per smentire Garrison, il quale continua a considerare le sue interpretazioni “piatte e prive di ogni tipo di sentimento”. Nonostante ciò il ballerino, supportato non solo dalla maestra Peparini e da una parte degli allievi della scuola ma anche dal pubblico, continua il suo percorso, con lo scopo di trasmettere le emozioni che lui stesso prova mentre balla. Le aspettative per lui sono alte e chissà che non riesca ad intraprendere la stessa carriera di Giuseppe Giofrè o di Elena D’Amario che, usciti dal programma, hanno avuto l’opportunità di esibirsi sui palchi di tutto il mondo.