I – Andiamo a scoprire un paio di notizie sul film in onda oggi su Rete 4 alle ore 15.00, Il federale. Il protagonista Tognazzi/Arcovazzi incarna perfettamente lo standard del miliziano fascista durante il ventennio: pervaso da una ingenua ottusità il graduato cercherà sempre di operare al meglio delle sue possibilità per portare a termine l’incarico affidatogli, ma le sue rigide convinzioni cozzeranno, fino a crollare implicitamente, con le idee libertarie e pervase di filosofia del professor Bonafè. Il film mette in evidenza anche e soprattutto l’astuzia del genere femminile, con la giovane Lisa/Stefania Sandrelli presa ad esempio di come la mente delle donne possa riuscire a gabbare qualsiasi uomo, sia esso un brillante e intuitivo letterato o la rigidità e la meticolosità di un camerata fascista.
Oggi, domenica 6 marzo, su Rete 4 alle 15.00 va in onda Il federale, film del 1961 diretto da Luciano Salce su un soggetto Castellano e Pipolo. Ambientato in un’Italia messa a dura prova dall’occupazione nazista contro la quale si oppone l’esercito degli Alleati, il film racconta la storia del filosofo e professore Erminio Bonafè interpretato da Georges Wilson. Mentre Ugo Tognazzi è Primo Arcovazzi. Il film si presenta principalmente come una rilettura parodica di alcuni aspetti dell’Italia di quel tempo, teatro di sanguinose battaglie della seconda guerra mondiale; in particolare il regista riesce a sfruttare al massimo la bravura degli interpreti, Tognazzi su tutti, per evidenziare le fallacie del sistema fascista in quegli ultimi mesi di regime, prima del crollo e la nascita della Repubblica Italiana.
Di chiare simpatie antifasciste il professor Bonafè viene messo nel mirino dai capi del Fascio di Roma, che istruiscono il giovane Primo Arcovazzi affinchè riesca a scovare il filosofo, recatosi in Abruzzo dopo essere riuscito a sfuggire ad una retata. Le smanie di avanzamento nella propria carriera porteranno il graduato Arcovazzi a mettersi subito sulle tracce di Bonafè, che verrà scovato e prelevato dal protagonista, intenzionato a riportarlo nella capitale il più presto possibile. Un incidente però rallenterà il percorso dei due verso Roma: per evitare di ivnestire con la sua moto una ragazzina, Arcovazzi finirà per danneggiare il suo mezzo di locomozione e da questo momento in poi inizieranno per i due una serie di sfortunati eventi. Dapprima la giovane si rivelerà una ladruncola e riuscirà a spillare qualche soldo ai due, che rimasti a piedi chiederanno aiuto ad un gruppo di soldati nazisti a bordo di un camion ma, scambiati per evasori, saranno arrestati e messi nella stessa cella. In prigione i due svilupperanno un rapporto d’amicizia e riusciranno ad evadere dopo aver architettato insieme un rudimentale esplosivo.