Il regista di Matrix, Andy Wachowski fa coming out: ora è Lilly Wachowski, divenuta transgender mesi fa ma uscito allo scoperto ora. 48 anni, celebre regista al cinema, ha girato anche Cloud Atlas tra i cult, ha fatto coming out come trans con un comunicato stampa al sito LGBT di Chicago, “Windy City Times”. Il fatto bizzarro è che arriva dopo la stessa scelta della sorella Lana, anch’essa tra i registi di Matrix, un tempo conosciuta come Larry, 50 anni. In una intervista di ieri al Daily Mail, l’attuale Lilly ha raccontato la sua scelta pubblicamente, nonostante ci abbia messo un anno per il coraggio di esprimere il suo cambiamento, per timore che finisse sui giornali senza il suo consenso. «Essere transgender non è facile. Sai che vivrai il resto della tua vita in un mondo che ti è apertamente ostile». Un caso davvero particolare che fa ripiombare la discussione sul cambiamento di genere, sulle varie problematiche che crea sia il disagio di non sentirsi a proprio agio nel proprio corpo e sia le conseguenze del cambiamento di vita una volta fatta l’operazione. Non ci sono giudizi semplici, il caso è davvero complesso e Lilly oggi racconta così: «io sono tra quelli fortunati. Ho avuto il sostegno della mia famiglia e i mezzi per permettermi dottori e psicoterapisti che mi hanno dato la possibilità di affrontare questo processo. Le persone trans senza sostegno, mezzi e privilegi non hanno questo lussi. E molti non sopravvivono». A prescindere dall’essere d’accordo o meno, il dramma rimane: chiude l’intervista il regista di Matrix dicendo che aveva confessato dell’operazione solo con le persone a lei vicine e che per nessuno era stato un problema perché erano persone fantastiche. «Senza l’amore e il supporto di mia moglie, dei miei amici e della mia famiglia, non sarei dove sono ora».