Scopriamo qualche notizia in più sulla pellicola in onda oggi su Rete 4 alle ore 16.50, L’uomo senza paura. King Vidor è stato un regista in grado di spaziare in modo molto agile tra pellicole appartenenti a svariati generi cinematografici: il western, però, era uno dei suoi prediletti. Grandi pellicole ambientate nel lontano West dirette da Vidor sono state, per esempio, ?Duello al sole?, ?Billy the Kid? e ?I cavalieri del Texas?. Anche Kirk Douglas è un abituè del genere western: i suoi film più celebri sono stati ?Il grande cielo? ed il celebre ?Sfida all’O.K. Corral?. Uno dei ruoli principali della pellicola è stato interpretato da Richard Boone, attore cinematografico e televisivo in attività tra il 1951 e il 1981. Non tutti sanno, però, come Richard sia il cugino di primo grado del cantante Pat Boone, autore di ?Speedy Gonzales? e di ?I’ll Be Home?.
La pellicola in onda oggi su Rete 4 alle 16.50 è un film del 1955, diretto da King Vidor: si tratta de L’uomo senza paura. Tratto da un romanzo di Dee Linford ‘Man without a star’, questo western si caratterizza per la presenza di attori celebri del calibro di Kirk Douglas che nel 1955 era all’apice della sua gloriosa carriera. Al suo fianco Jeanne Crain, Claire Trevor (la ‘regina del film noir’) e Myrna Hansen (Miss Universo nel 1953). Di ‘L’uomo senza paura’ è stato girato un remake nel 1969 dal regista James Goldstone. Si intitolava ‘Quando l’alba si tinge di rosso’.
Dempsey Rae (interpretato da Kirk Douglas in modo magistrale) è un cow-boy solitario che vaga per il Far West in cerca di fortuna e di avventure, pronto ad offrire il proprio coraggio e le proprie pistole a chiunque sia disposto a pagare per esse. Ha deciso di lasciare il Texas perché i proprietari terrieri hanno iniziato a recintare i loro possedimenti andando contro all’idea stessa di libertà, fondamentale nella sua scala di valori. Una volta raggiunte le vaste praterie del Wyoming, incontrerà Jeff Jimson (William Campbell), un giovane pistolero che sembra condividere il suo stile di vita. I due entreranno al servizio di Reed Bowman (interpretata dalla bella Jeanne Crain), un’aggressiva e ricchissima ranchera che desidera mettere alle strette i piccoli proprietari terrieri. Vuole, infatti, costringerli a venderle i loro possedimenti. Questi, per difendersi dall’avidità di questa donna rapace, inizieranno a recintare le loro proprietà col filo spinato. In un primo momento Dempsey Rae si schiererà al fianco della procace latifondista: Reed Bowman, infatti, ha usato tutta le sue irresistibili tecniche seduttive per far cadere ai suoi piedi il pistolero. Alla fine, però, l’etica personale di Rae prevarrà ed il cow-boy diventerà protettore dei piccoli agricoltori e dell’anima del ‘vecchio west’: ha capito che il voler recintare le terre è solo un metodo per difenderle dall’aggressività dei più ricchi e potenti. Riuscirà il suo impegno a salvare la libera circolazione e la bellezza del territorio’ ‘L’uomo senza paura’ è una favola nostalgica di un passato migliore, in cui un uomo poteva concedersi il lusso di combattere per i propri ideali. È una delle ultime pellicole della sterminata carriera registica di King Vidor: la fotografia e la caratterizzazione dei personaggi mostrano dalle prime inquadrature come dietro la macchina da presa ci sia uno degli sguardi più allenati e lucidi della storia del cinema statunitense. Lo spettatore più attento resterà, però, con l’amaro in bocca: la storia ci insegna come la battaglia di Dempsey Rae sarà, alla fine dei conti, vana. Il Far West è inevitabilmente destinato a mutare e a cambiare senza alcuna possibilità di scampo.