Questa sera, sabato 16 aprile, su Canale 5 andrà in onda la terza puntata del serale di Amici 2016. Tra le new entry di questa edizione spicca il nome di Anna Oxa, giudice insieme a Sabrina Ferilli e Anna Oxa. A tenere alto il livello di ascolto della trasmissione non sono solo le esibizioni artistiche dei giovani talenti, ma anche le reazioni dei giudici nei confronti di ciò che vedono e ascoltano. Negli ultimi anni la trasmissione della De Filippi, in particolar modo nelle fase del serale, è sempre stata soggetta a scontri più o meno diplomatici tra le diverse personalità artistiche che prendono parte al programma. Pur essendo solo alla seconda puntata, ci pare di aver capito che il giudice più scomodo ai coach bianchi, Emma ed Elisa, sia Anna Oxa. In più occasioni la Oxa ha avanzato critiche costruttive non tanto agli allievi, quanto ai 4 direttori artistici, giudicando le loro scelte poco idonee alla natura dei ragazzi. I suoi giudizi sono dei consigli precisi e mirati, ma qualcuno storce il naso sulla loro obiettività e pertinenza. I coach blu, Nek e Ax si sentono rimproverare per la seconda puntata di fila di aver scelto male la canzone da far interpretare a Sergio, chiedendo loro di fare più attenzione e di scegliere i brani in base alle reali doti vocali e interpretative dell’allievo, mettendolo così in condizioni di trasmettere tutta la gioia che il ragazzo emana quando canta. Nek e Ax, seppur non contenti, incassano il giudizio senza particolari problemi. Tutt’altra reazione si evince invece dalle due coach bianche. Nell’ultima esibizione di Elodie il giudice esprime il suo parere sulla performance, giudicandola sostanzialmente piena di ansia e drammaticità, mentre il lavoro che l’aspirante cantante dovrebbe fare è quello di liberarsi da questo stato d’animo negativo, ma dà comunque il punto alla squadra bianca. Le parole dell’artista scatena il malcontento di Emma e Elisa. Quest’ultima è in totale disaccordo, non riesce a capire cosa sono di preciso le cose che non le piacciono del loro modo di lavorare e arriva addirittura a proporle di sedersi al suo posto e indirizzare i ragazzi, in più ribadisce che non si può chiedere a una cantante di esprimere quello che non è, perché si canta con addosso la propria storia e il proprio stato d’animo ed è solo questo che deve venir fuori, anche se non incontra il gusto di tutti.
La Oxa, visibilmente stranita dalla collega, le chiede come mai sia così convinta che Elodie non possa esprimere anche qualcosa di diverso dall’ansia e dal disagio che evidentemente prova quando canta, e la direttrice artistica le risponde con un secco “perché io la conosco”. Per il giudice questa risposta non ha molto senso, visto che il compito di una coach non è solo quello di proteggere i suoi allievi dalle critiche, ma anche aiutarli a superarle e a migliorare le loro performance in base alle critiche costruttive che ricevono. Non solo Elisa, ma anche la stessa Elodie si scaglia in maniera aggressiva contro la Oxa, chiedendole di chiudere il discorso perché è ormai sconfinato nel suo personale e non intende mettere sotto giudizio il suo modo di sentire le emozioni. A questo punto la Oxa interpella Maria, suggerendole che forse c’è una falla nel programma, perché lei è stata chiamata per dare un giudizio che a quanto pare qualcuno non è disposto ad ascoltare. Nel corso della serata i coach bianchi decidono di escludere Anna Oxa dal giudizio per ben 3 volte. Non c’è alcun dubbio che Anna Oxa sia un giudice imparziale. L’artista intende mettere a disposizione dei ragazzi la sua esperienza e non li risparmia dalle critiche in quanto utili per migliorarsi. A dimostrare la sua buona fede è il fatto che spesso dà il punto proprio a chi ha appena finito di criticare. Inoltre, la cantautrice ha manifestato ad Elisa che se non riesce a capire cosa significano i suoi consigli sarebbe disposta ad aiutare Elodie anche durante la settimana. Il confronto con la Oxa potrebbe portare dei reali benefici alle performance di Elodie, peccato che sia lei che le sue coach si siano messe troppo sulla difensiva, peccando così anche di umiltà.