Nel corso della sua carriera Stefano Accorsi si è aggiudicato numerosi premi. Ha vinto una volta il Davide di Donatello per la sua interpretazione in “Radiofreccia” e altre quattro nomination; ha ottenuto tre Nastri d’Argento per “I piccoli maestri”, “Le fate ignoranti” e “Provincia meccanica”. Ha vinto nel 2002 il premio per la migliore interpretazione maschile per il film “Un viaggio chiamato amore” alla Mostra del Cinema di Venezia. Accorsi ha vinto inoltre un Globo d’Oro nel 2001 per la sua performance in “Le Fate Ignoranti” e tre Ciak d’Oro per “Radiofreccia”, “L’Ultimo bacio” e “Viaggio sola”. Stefano Accorsi è stato legato sentimentalmente dal 2003 al 2013 con l’attrice francese Laetitia Casta. Lo scorso anno si è sposato con Bianca Vitali.
Stefano Accorsi, uno degli attori più richiesti e apprezzati del cinema italiano degli ultimi venti anni, sarà ospite di Silvia Toffanin nella puntata di Verissimo in onda sabato 16 aprile. In 25 anni di carriera Accorsi ha partecipato a 42 film molti dei quali come protagonista assoluto. Ha lavorato anche per la tv in sette fiction, tre cortometraggi e dieci spot televisivi. Svolge anche il ruolo di efficace doppiatori in alcuni film della Disney. Infine Accorsi è un richiesto attore teatrale.
Stefano Accorsi è nato a Bologna il 2 marzo del 1971. Dopo la maturità scientifica si iscrive alla scuola di teatro Alessandra Galante Garrone della sua città. Il cinema e il teatro sono infatti le sue grandi passioni che vuole sviluppare in una vera e propria attività professionale. A soli 20 anni debutta al cinema con un piccola parte nel film Fratelli e sorelle di Pupi Avati. Nel 1993 si diploma alla scuola di teatro e fa il suo ingresso nello Stabile di Bologna. È tuttavia con un spot pubblicitario diretto da Daniele Luchetti nel 1994 per la Motta che il giovane Accorsi diventa improvvisamente famoso al grosso pubblico. Il primo ruolo importante al cinema avviene nel 1996 con il film “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enza Negroni. Seguono due interessanti film d’autore come “Vesna va veloce” di Carlo Mazzacurati e “La mia generazione” di Wilma Labate, girati entrambi nel 1996. Due anni dopo con “Radiofreccia”, opera prima della rock star Ligabue, Stefano Accorsi assurge al ruolo di nuovo talento del cinema italiano. Nel film “Un uomo perbene” (1999) di Maurizio Zaccaro offre una interpretazione efficace dell’avvocato difensore del giornalista Enzo Tortora. Il nuovo millennio si apre con il grande successo di “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino. Stefano Accorsi è uno degli inquieti protagonisti. La pellicola segna la definitiva consacrazione di Accorsi come uno dei più richiesti giovani attori del cinema italiano. La sua carriera è ormai spianata. Accorsi appare in film di successo e di qualità come “Le fate ignoranti”, di Ozpetek; “La stanza del figlio” di Nanni Moretti, Un viaggio chiamato amore di Michele Placido sino al cult-movie “Romanzo criminale” sempre di Placido. Negli ultimi anni, con la completa maturità come attore Stefano Accorsi ha sempre scelto film particolari e originali che hanno messo in evidenza le sue indubbie qualità recitative come in “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, “Viaggio sola” di Maria Sole Tognazzi e “Saturno contro” del regista turco Ozpetek.