I La Rua sono entrati nella scuola di Amici 15 distinguendosi per la loro prorompente energia. La band è stata sempre apprezzata dai professori fin dal primo momento, quando i La Rua si presentarono ai provini. Durante il loro percorso nella scuola i ragazzi hanno poi vissuto delle fasi alterne in cui sembrava che non riuscissero a dare il meglio di sè. Era un po’ come se si fossero rilassati e quello che i professori criticavano, Rudy Zerbi in particolare, era il loro non fare progressi rispetto al momento in cui erano entrati. Sembrava che non stessero apprendendo nulla di nuovo. Anche Alex Braga in una prima fase li stimolava molto, per cercare di spronarli a fare sempre meglio. Nell’ultima puntata abbiamo visto il cantante della band, Daniele, e i suoi musicisti molto felici per aver ottenuto il posto tanto desiderato all’interno della squadra bianca, tuttavia quello che hanno dovuto superare è stato un vero e proprio percorso a ostacoli. Se da una parte c’erano insegnanti che si complimentavano con la band per le esecuzioni cariche di grinta e di originalità, dall’altra c’era chi come Zerbi li accusava di essere ripetitivi. Quello dell’esame con Zerbi è stato uno dei momenti più critici per il gruppo. Daniele stesso ha cercato per quanto possibile di controbattere le critiche dell’insegnante, provando a spiegargli che la loro forza sta proprio nell’originalità, perché per anni hanno lavorato sulla ricerca del suono, proprio al fine di ottenere qualcosa di nuovo e di sassolutamente distinguibile rispetto a quello che si sente di solito nelle radio. Purtroppo, ha detto Zerbi, cambiano i pezzi ma secondo lui non cambia mai abbastanza l’arrangiamento che la band propone, sempre dello stesso tipo. Daniele non è il tipo che si lascia bastonare e ha sempre lavorato come un matto nonostante trovasse spesso delle porte chiuse, sia quando si presentava alle case discografiche che quando si proponeva per i concerti. Daniele crede che il poter trovare una continuità dei brani possa essere in realtà una grande risorsa, poi è normale che ci sia sempre qualcuno a cui non si piace. Questo porta a fare autocritica ed è una cosa molto positiva perché quasi sempre porta a crescere.
La condivisione con il pubblico delle emozioni è sempre stata la forza più grande dei La Rua. Daniele ha raccontato nel momento in cui è stato chiamato a rivivere la sua esperienza insieme a Marcello, che per stare dietro alla musica ha perso almeno dieci anni della sua vita, ma è convinto che siano stati ben spesi. Daniele ha definito la musica come una delle più belle donne che si possano incontrare nel corso della propria esistenza ed è molto felice che tutto il sacrificio fatto finora lo abbia portato ad avere questa grandissima occasione. La musica per lui è stato sempre il modo più facile per comunicare, perché la melodia è il modo migliore per trainare le parole. Quando era più piccolo non riusciva mai a stare fermo e una volta gli è capitato di tagliarsi un pezzo di dito. Da allora tutti i suoi compagni a scuola lo deridevano e gli dicevano che non sarebbe mai riuscito a suonare la chitarra o il pianoforte. Questo però non fu per lui che un motivo in più per darsi da fare e trovare sempre la forza di riemergere. La vita è una grande occasione e le cose difficili sono solo dei piccoli ostacoli dai quali bisogna riemergere. La forza dei La Rua sta nella loro originalità. Questo Daniele l’ha sempre detto e non si stancherà mai di ripeterlo, nonostante non tutti siano completamente d’accordo. Indubbiamente i La Rua sono molto bravi nel creare arrangiamenti molto originali dei brani che si trovano ad interpretare. La band ama giocare molto con i suoni e a volte sono riusciti a stravolgere letteralmente e in senso positivo i pezzi che hanno eseguito. I ragazzi hanno presentato anche dei brani originali, da loro scritti ed arrangiati, come ‘Il sabato’, che hanno sempre proposto come quello che meglio li contraddistingue e che li rappresenta come modo di fare, o anche ‘Non sono positivo alla normalità’ e ‘Il futuro era ieri’. Sicuramente anche nel corso del serale verrà chiesto loro di riproporre queste canzoni, che dovranno essere valutate dai giudici e dal pubblico. Nel corso delle prossime esibizioni si potrà capire dunque se il loro modo di cantare sarà apprezzato oppure risulterà davvero noioso come lo ha definito criticamente Rudy Zerbi.