Per quanto riguarda il prosieguo della stagione di Ballando con le stelle 2016, che vede ancora poche puntate all’attivo, è probabile che Maykel Fonts e Asia Argento non abbiano reali possibilità di sopravvivere a più di un paio di appuntamenti e di conquistare quindi la finale: data la povera logica di coppia che sono riusciti a trasmettere, forse non riusciranno a conquistare uno dei gradini del podio. È anche vero che i dibattiti con la giudice Selvaggia Lucarelli possono essere in grado di ottenere entrambi gli effetti: o stufare i telespettatori – che potrebbero scegliere di non salvarli ad un eventuale spareggio – oppure appassionarli e convincerli a votare per loro. Quale sarà dunque il loro destino?

Maykel Fonts è un ballerino cubano, principalmente di salsa ma non solo, che sta facendo letteralmente impazzire il pubblico femminile di questa edizione 2016 di Ballando con le stelle. In questa stagione fa coppa fissa con Asia Argento, dando vita a balli sempre nuovi e frizzanti. Nell’ultima puntata, andata in onda il sabato di Pasqua (26 marzo 2016) il ballerino ha tentato di dare il meglio di sé con coreografie di diversi stili. La prima prova è stata quella a sorpresa, che ha visto i concorrenti cimentarsi con il difficile attrezzo dell’hula hoop. Fonts e Asia Argento si sono lanciati al ritmo della nota canzone “Conga” di Gloria Estefan, e il ballerino ha saputo sfruttare i suoi movimenti di bacino molto decisi e pronunciati, tipici di un salsero, per tenere il ritmo della rotazione dell’hula hoop. Tuttavia, nella seconda parte dell’esibizione ha mostrato qualche imprecisione, soprattutto in un tentativo di lancio acrobatico dell’attrezzo che, purtroppo, gli è sfuggito di mano. Tutto sommato la prova è risultata, però, un po’ rigida e poco armonica, soprattutto perché non c’è stata molta empatia tra i due membri della coppia. Successivamente li abbiamo visti cimentarsi in un samba, molto ben architettato per via delle scenografie tribali ed esotiche, e soprattutto pieno di insidie dal punto di vista tecnico. Fonts, decisamente più a suo agio con dei ritmi sudamericani rispetto al latin pop della prova a sorpresa, ha esibito molta fluidità di movimento ed una rapidità invidiabile nella coordinazione dei piedi e nelle pirouettes. Verso la parte finale della coreografia, inoltre, ha dato prova di grande flessibilità, con una scesa a terra e risalita estremamente veloci e pulite. La prova della seconda manche per il tesoretto, ancora più difficile, richiedeva che sia concorrenti che ballerini professionisti si esibissero su dei tacchi a spillo vertiginosi. Le evidenti difficoltà della scelta di abbigliamento si sposavano, inoltre, con delle canzoni per lo più disco dance, comunque dal ritmo molto sostenuto, scelta che accresceva le insidie dell’esibizione. Maykel Fonts, con la sua compagna Asia Argento, ha scelto una canzone molto difficile e davvero velocissima, “She’s a maniac”, tratta dal noto film “Flashdance”. Il ballerino cubano ha potuto mostrare delle meravigliose doti acrobatiche, nonostante i tacchi a spillo, che denotano un background non indifferente di break dance, uniti a molti passi “bloccati” tipici dell’hip hop. I tacchi sono stati indossati con molta disinvoltura, e non ha perso i tratti di mascolinità sensuale nonostante un accessorio così tipicamente femminile come lo stiletto.

Nel complesso le prestazioni di Fonts sono ottime quando si tratta di ritmi sudamericani o comunque richiedenti una più forte carica espressiva a discapito di una minore tecnica. Con questo, ovviamente, non si intende che il cubano ne sia privo, ma piuttosto che sia più a suo agio quando si tratta di esprimere allegria e gioia di vivere, tipiche dei balli latinoamericani, piuttosto che quando si tratta di enucleare doti puramente e freddamente tecniche. Nella prima prova, quella con l’hula hoop, chiaramente Fonts ha dato prova di un gran controllo della parte inferiore del corpo, come si richiede ad un salsero, nonché di scioltezza e coordinazione di movimenti nel busto e nel bacino. Ovviamente nel samba ha potuto esprimersi meglio, risultando tuttavia un po’ rigido. Questo probabilmente dipende dalla coppia non particolarmente riuscita con Asia Argento, che ha un fascino un po’ gothic e sicuramente è una persona molto magnetica, ma dà sempre l’impressione di non essere completamente a proprio agio e di non riuscire a sciogliersi. Questo lo abbiamo visto appunto nella realizzazione del samba, che pur essendo un ballo propiziatorio per la fecondità, e quindi essenzialmente nato come svincolato da una dinamica intima di coppia (piuttosto risponde ad una logica tribale di gruppo), tuttavia richiede una complicità che, per quanto gli sforzi di Fonts siano stati ammirevoli, non si è riusciti a percepire tra i due. Molto meglio, sorprendentemente, la prova con i tacchi a spillo, dove i due, pur ballando insieme, erano due “entità” separate, ciascuno con la propria identità personale, come del resto si richiede quando si coreografa una musica un po’ più pop. Qui Asia Argento è riuscita, nel suo scarso dinamismo, a non limitare, invece, la personalità di Fonts, più spiccata e gorgogliante di vita e di energia.