Due donne, un solo uomo, una collaborazione forzata e un bambino. Il risultato: Nemiche per la pelle“, un mix irresistibile di pochi elementi, ma mescolati molto bene in quella che è una commedia con risvolti drammatici. Lucia (Margherita Buy) e Fabiola (Claudia Gerini) sono acerrime nemiche, da anni contendenti per l’amore di Paolo, ex marito della prima e marito della seconda. Entrambe sperano che le loro strade si separino una volta per tutte al funerale del tanto conteso Paolo, ma con loro grande disappunto scoprono che sono solo all’inizio quando sono convocate entrambe dall’avvocato del defunto. L’uomo, prima di morire, aveva lasciato loro in “eredità” il figlio avuto da un’altra relazione, esprimendo la volontà che a occuparsene fossero proprio loro due e per di più congiuntamente. 



Un faccia a faccia tra due personaggi che non hanno nulla da spartire: l’una spirituale e zen psicoterapeuta per gli animali, l’altra cinica e ricchissima agente immobiliare. Il piccolo Paolo Junior diventa una gara tra le due che vogliono ottenere il suo favore solo per ripicca verso la nemica ed essere migliore di lei, sfida che le accompagna da anni. 



Il bambino è rimbalzato tra due mondi diversi e con persone diverse, tra due “mamme” che hanno poco o niente di materno e che inizialmente non lo vogliono. Il film è un susseguirsi di scene divertenti che saltano tra le giornate delle due donne e tra i loro litigi, le questioni economiche e le lotte senza esclusione di colpi, che divertono e strappano sorrisi, ma che celano anche sentimenti profondi. Ma proprio quando le due scoprono l’affetto e la cura per lui, il bambino viene loro sottratto per irregolarità legali. Sarà a quel punto che le donne uniranno le forze per riprenderselo, superando i rancori e, sì, anche diventando amiche. In un’escalation di azioni al limite della legalità Lucia e Fabiola tentano il tutto e per tutto.



Una storia leggera, ma intensa che riflette sul tema dell’affido e della famiglia, sulla maternità e sul riscatto di due donne così diverse, ma che si riscoprono capaci di lottare e di volere bene, senza nessun rendiconto.

Una bella commedia italiana che cattura e che è spiritosa, senza mai scivolare nella volgarità, ma anzi che esplora un mondo di emozioni. Toccante anche il cambiamento che il bambino porta nella vita di due donne che non speravano più, né tantomeno si sentivano adeguate a una maternità, che il marito sembrava aver voluto sempre evitare e che invece all’ultimo decide inspiegabilmente di donare loro, con la speranza che da nemiche diventino Nemiche per la pelle.