La pellicola in onda oggi su Rai 2 alle 14:25 è un film del 2012, diretto da Olivier Dahan: Dream Team (Les Seigneurs) vede il protagonista della narrazione, che si snoda lungo l’arco di circa 97 minuti, Patrick Orbéra (Josè Garcia) interpretare un ex atleta della Nazionale di calcio transalpina diventato alcolista dopo la fine della sua carriera. Dopo aver rotto con la famiglia, l’uomo ormai in evidente difficoltà arriva all’aggressione di un arbitro nel corso di uno show televisivo. Per poter continuare a vedere la figlia, l’ex calciatore deve quindi obbligatoriamente liberarsi della sua dipendenza dalla bottiglia e cercarsi un impiego. È proprio il giudice che si occupa della sua causa ad aiutarlo per quanto concerne la situazione lavorativa, facendo in modo che possa accasarsi presso una squadra di dilettanti, l’Île-Molène. Andiamo a vedere nel dettaglio la trama del film.



Una volta giunto sull’isola ove è ubicata la località, l’uomo trova ospitalità presso il suo nuovo presidente, che è anche il sindaco, Titouan Legennec (Jean-Pierre Marielle). Oltre a doversi occupare della squadra, il primo cittadino è anche tenuto a relazionare il giudice sul comportamento di Patrick. Ben presto il nuovo tecnico scopre che proprio dalle sorti della sua squadra dipende il destino della fabbrica di sardine il quale fornisce gran parte del benessere agli abitanti del posto. In particolare la squadra deve cercare di fare più strada possibile in Coppa di Francia per poter ricevere premi partita, un compito reso complicato dal fatto di doversi incrociare con squadre professionistiche. La sua squadra, infatti, è formata da dilettanti, soprattutto pescatori e operai, per cui l’ex giocatore decide di chiedere una mano ad alcuni ex colleghi che avevano vestito insieme a lui la casacca della Nazionale. Contatta il portiere Fabien Marandella (Ramzy Bédia), il roccioso difensore Wéké N’Dogo (Omar Sy), il regista di centrocampo Shaheef Berda (Yoey Starr), il trequartista Rayane Ziani (Gad Elmaleh) e il centravanti David Léandri (Franck Dubosq), i quali dopo le prime timide resistenze si fanno convincere a partecipare all’impresa. Anche per alcuni di loro la vita si è rivelata agra dopo la fine della celebrità: Berda è perennemente alle prese con crisi di aggressività che lo conducono spesso in carcere, N’Dogo è reduce da problemi cardiaci che ne hanno accorciato la carriera, Marandella si è rifugiato nella cocaina, Ziani ha problemi psicologici non lievi e Léandri ,dopo aver fallito un rigore decisivo, ha cercato di affogare il dispiacere in una carriera da attore di teatro, ma senza grandi risultati. Naturalmente il loro arrivo rinforza notevolmente il Molène, il quale riesce così ad andare avanti nella competizione nazionale. Poi però la squadra ha la sventura di incappare in un sorteggio proibitivo, pescando nell’urna il temibile Olympique Marsiglia, la squadra francese più blasonata in assoluto. Inoltre in base ai calcoli di Legennec, la somma risultante da incassi e premi partita non è ancora sufficiente per mettere al riparo la fabbrica di sardine. Diventa perciò indispensabile eliminare il Marsiglia in una gara che si presenta proibitiva. Il match inizia subito male per il Molène, costretto a fare a meno di Ziani a causa di una improvvisa crisi di panico. Al suo posto decide di tornare in campo lo stesso Patrick, che però può fare poco all’inizio contro lo strapotere tecnico degli avversari. Il Marsiglia segna due reti nelle fasi iniziali della gara, ipotecando la qualificazione e ormai il match sembra instradato verso il suo logico epilogo. Proprio Orbéra, però, riesce a trascinare i compagni verso l’insperato pareggio, che fa da apripista ai calci di rigore, ai quali è demandato il compito di decidere la vincente. Il tiro decisivo, per uno strano scherzo del destino, tocca proprio a Léandri, il quale segna senza però attendere il fischio arbitrale. Costretto a ripetere il tiro, l’attaccante opta per un pallonetto, che viene però intuito e fermato dal portiere. Il suo errore condanna il Molène alla sconfitta e anche per la fabbrica di sardine la sorte sembra segnata. Ad evitare la sua chiusura sarà infine un ulteriore colpo di scena, ovvero l’annuncio da parte del presidente della vittoria di una grossa cifra a seguito di una puntata da lui fatta sulla vittoria del Marsiglia ai rigori.

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