Andiamo a scoprire un paio di notizie sul film in onda oggi su Iris alle ore 21.00, ‘Riccardo iii – un uomo, un re’. Riccardo III – Un uomo, un re’ è stato presentato al 49° Festival d Cannes, nella sezione ‘Un Certain Regard’. Per realizzare quest’opera, Al Pacino ha impiegato un periodo di quasi quattro anni. Al Pacino non aveva fondi per girare la scena della battaglia finale: il regista Michael Mann, che all’epoca stava dirigendo Pacino in ‘Heat – La sfida’, si offrì volontario per filmare a titolo gratuito la parte conclusiva del documentario. Nel film partecipano sette premi Oscar e cinque attori che sono stati nominati all’ambita statuetta. Gran parte degli artisti che hanno partecipato al documentario sono intervenuti per amicizia nei confronti di Al Pacino: una volta l’attore Alec Baldwin confessò candidamente che l’unico pagamento che Pacino gli aveva concesso era una fornitura illimitata di ciambelle.



La pellicola in onda oggi su Iris alle 21.00 è un film del 1996, diretto da Al Pacino: Riccardo III – Un uomo, un re. Al Pacino è presente in questo film anche in veste di regista e di autore. Questa pellicola è un documentario ispirato dall’omonima tragedia scritta dal drammaturgo William Shakespeare nel 1591. Oltre allo straordinario interprete newyorchese, in questa produzione appaiono molti personaggi e molti attori famosi come, per esempio, Alec Baldwin, Kevin Spacey, Winona Ryder, Kenneth Branagh, Peter Brook, Vanessa Redgrave, Aidan Quinn e Kevin Kline.



Riccardo III è un dramma scritto da William Shakespeare: in esso vengono narrate le vicende storiche che hanno visto protagonista Riccardo, Duca di York. Questo infido personaggio nel corso dell’opera farà di tutto per riuscire a strappare la corona inglese dalla testa di suo fratello Edoardo: le sue macchinazioni, in poco tempo, riusciranno a renderlo Riccardo III. Il suo declino sarà altrettanto rapido: il sovrano perirà sul campo di battaglia di Bosworth, nella disperata ricerca di un cavallo in grado di trarlo in salvo. L’attore Al Pacino sta portando in scena a New York un adattamento di tale dramma in cui interpreta il ruolo del perfido Duca di York. L’opera di Shakespeare e la caratterizzazione di questo gobbo sovrano lo colpiscono talmente tanto che decide di recitare assieme ad alcuni colleghi di palcoscenico (come Penelope Allen e Harris Yulin) alcune scene in giro per la città: riprende con una telecamera le reazioni degli abitanti della Grande Mela. La decisione di realizzare un documentario da questa esperienza porta il grande attore a riflettere su quale sia il ruolo dell’attore nella storia del mondo: il teatro elisabettiano diventa dunque l’emblema di questa antica professione che, nel corso dei secoli, ha subito fasi alterne nella considerazione dell’opinione pubblica. Per approfondire in modo più completo la questione, Pacino approfitta dell’esperienza di numerosi attori e registi che hanno costruito la loro carriera grazie all’opera di William Shakespeare.



Tra essi spiccano il regista Peter Brook (grande regista di ‘Re Lear’ e di ‘La Tempesta’), Vanessa Redgrave (interprete di Rosalinda in ‘Come vi piace’) e Kenneth Branagh (celebre attore e regista di ‘Enrico V’, ‘Hamlet’ e ‘Pene d’amor perdute’). Oltre a questi nomi noti al grande pubblico, Al Pacino si prende la briga di scendere tra la gente comune e di interrogare l’uomo della strada: quale sarà il rapporto che la popolazione newyorchese rivela in relazione al teatro e alla produzione del Bardo? Il messaggio universale contenuto nella sua drammaturgia è ancora attuale per la maggior parte della società civile?