Fa il suo esordio a Italia’s Got Talent lo spettacoloso ICub, il primo robot totalmente italiano costruito dall’Iit di Genova: stasera salirà sul palco del talent di Sky Uno e Tv8 e lascerà di certo di stucco i giudici che dovranno per la prima volta giudicare un umanoide. Risponde alle domande, è un robot ballerino che sa appunto danzare oltre che camminare, saluta e replica con battute e parla con un simpatico accento genovese. Nei siparietti che vedremo stasera nella puntata che andrà in onda su Tv8, il robot bambino afferma di avere 10 anni e di volere sfidare Claudio Bisio a Thai Chi: è la prima volta che ICub appare in Tv dopo la fantastica creazione dell’Iit di Genova che fierissima del suo umanoide questa sera osserverà con attenzione e ansia per il risultato finale e la possibile promozione in finale del grande piccolo robot bambino. La sua performance quale sarà? ICub si concentrerà in una performance insolita e divertente, tra ragionamento e capacità di risposta che i suoi ideatori hanno saputo instillare nella sua testa. «È calva come la tua», ha detto ICub a Bisio, sempre più basito. La curiosità si è accesa in voi?
Lo spettacolo di ICub questa sera vi travolgere a Italia’s Got Italian: il piccolo robot bambino come in tanti già lo hanno chiamato farò il suo esordio e siamo certi che dalle parti di Genova qualcuno guarderà interessato la grande opera creata dall’Itt, proprio nel porto romantico che si affaccia sul Mar Ligure. «Siamo una piattaforma di sviluppo per la robotica umanoide a livello europeo. Lavoriamo con ICub, un prototipo di ricerca, per arrivare nel giro di dieci-quindici anni a un robot che possa essere un compagno nella vita degli esseri umani per aiutarli in casa, capendo le loro esigenze e adattandosi in modo automatico”. Spiega Silvio Traversaro, ingegnere in robotica e studente di dottorato dell’IIT di Genova. “ICub ha le dimensioni di un bambino di 3-4 anni e ha una caratteristica unica: è uno dei pochi robot al mondo dotato di una pelle che copre la parte superiore del corpo e delle gambe. La pelle è stata sviluppata all’IIT e permette attraverso sensori di sentire la forza mentre il robot esegue delle operazioni e interagisce con gli esseri rendendo sicuri i suoi gesti verso gli esseri umani». E il futuro? Secondo il geniale studente, intervenendo su Il Secolo XIX, quello che si potrà immaginare per ICub nei prossimi 10-15 anni è che arrivi a essere in grado di essere d’aiuto nella vita quotidiana. «Riuscendo ad esempio a caricare la lavastoviglie, a passare l’aspirapolvere o rifare il letto», insomma un vero robot come lo sogna praticamente il mondo intero fin dal tempo dei Jefferson, storico cartone di Hannah e Barbera. Tra poco sarà realtà, o almeno lo vedremo ad Italia’s Got Talent.