C’è grande attesa fra il pubblico italiano per questo venerdì sera di Rai 1. Ancora una volta il prime time verrà animato da Carlo Conti, volto ormai noto nel mondo della televisione italiana e reduce di successi televisivi molto importanti. I telespettatori potranno infatti rivivere il ritorno de I migliori anni, lo show con cui proprio Conti ha riscosso diverse critiche positive e con cui guida gli italiani attraverso i ricordi ed i successi della nostra vita. Ricco è dunque il cast di ospiti che si esibiranno sul palcoscenico e che faranno rivivere le emozioni di un tempo. Uno di questi è proprio un volto che non si fa vedere da molto tempo e che ripercorrerà con noi la strada che lo ha condotto verso la fama. Si tratta di Alan Sorrenti, un cantautore italiano che come ha dichiarato in un’intervista del settimanale Chi, ha dovuto confrontarsi con problemi legati al sesso e alla droga e che lo hanno portato a vivere diversi pregiudizi.
Alan Sorrenti viene ricordato dal pubblico italiano come un musicista d’eccezione che vede il suo esordio all’interno della musica rock progressiva e sperimentale. Siamo nel 1972, quando Sorrenti pubblica infatti l’album Aria, a cui si aggiunge ben un quarantacinque giri fenomenale: Le tue radici part I e part II. La canzone rimane inedita in versione LP, ma rinasce grazie al cantante Franco Battiato che ne incide una cover in un proprio album. Successivamente. Sorrenti si sposta verso il genere melodico dedicandosi alla musica dance, ma non riesce ad accattivare il pubblico. Riesce invece ad interessare con una reinterpretazione di un grande classico della musica popolare napoletana: Dicintecello vuje. Dopo questo periodo di crisi, riparte alla grande con Figli delle stelle del 1977, dove troviamo anche il brano Tu sei l’unica donna per me che gli vale la vittoria al Festivalbar. La canzone diventa il 45 giri più venduto in Italia nel 1979 e trova il suo esordio sul piccolo schermo grazie al film di Carlo Vanzina. Alan Sorrenti si ricolloca nel panorama musicale partecipando nel 1988 al Festival di Sanremo. Canta il brano Come per miracolo e riparte così la sua collaborazione con altri colleghi come Phil Manzanera, Toni Esposito, Jenny B, James Senese e tanti altri. Negli ultimi anni va ricordato tuttavia per aver promosso un’importante tournee devolvendo tutto in beneficienza alle vittime del terremoto avvenuto in Nepal.