Andiamo a scoprire un paio di notizie sul film in onda oggi su Rai 3 alle ore 17:05, Anima persa. I due attori Ester Carloni ed Gino Cavalieri in seguito interpreteranno ancora altri film del regista Dino Risi. Carloni in Fantasma d’Amore vestirà ancora i panni il ruolo di Don Filippo. Una delle scene divertenti nel film è quella dell’incontro tra Tino e suo zio Fabio, dove il giovane nipote, dopo il suo risveglio, cerca di svestirsi. Più e più volte tira su i pantaloni del pigiama, per l’imbarazzo dato dallo sguardo dello zio, che in camera con lui, lo istruisce per un buon risveglio. In questo film esordisce, come co-protagonista, anche un giovane Danilo Mattei, nel ruolo di Tino il nipote timido e curioso degli Stolz.



La pellicola in onda oggi su Rai 3 alle 17:05 è Anima persa un film del 1977, diretto da Dino Risi. Tratto dal romanzo di Giovanni Arpino è un film di genere drammatico e a tratti gotico per la location in cui è ambientato. Il film infatti è girato per lo più in una casa antica di Venezia dove l’arredo, la stessa città e le musiche di Francis Lai ne esaltano il lato oscuro e introspettivo. Solo per gli attori principali Vittorio Gassman nei panni dell’Ingegnere Fabio Stolz, Catherine Deneuve la moglie Elisa Stolz vale la pena di immergersi e guardare questo film, il cui messaggio che il regista Risi intendeva passare viene trasmesso in modo evidente dall’interpretazione dei due attori. Tra gli interpreti anche Ester Carloni, nei panni di Annetta, la governante di famiglia che farà scoprire al giovane nipote chi si cela al piano di sopra nell’antica casa degli Stolz, Gino Cavalieri, il professore Sattin di cui il nipote sarà allievo alla scuola d’arte e Anicée Alvina la giovane Lucia modella presso la scuola d’arte di cui Tino si invaghirà.



– Tino Zanetti si trasferisce a Venezia presso la casa degli zii, gli Stolz, per frequentare una scuola d’arte. Appena arrivato ad accoglierlo sarà sua zia, Elisa assieme alla governante Annetta. Al suo arrivo la zia gli mostrerà da subito la casa, tra cui le stanze ancora da ristrutturare, impedendogli in modo perentorio di visitare la soffitta situata al piano di sopra della casa.
Questo incuriosisce sin da subito il giovane nipote, ma la sua timidezza e la riverenza che avrà verso gli zii, in particolare dell’Ingeniere lo terranno lontano da quella stanza almeno inizialmente. Lo zio un uomo colto e d’affari incanterà da subito Tino. Tutte le sere i tre trascorrono del tempo in cui Fabio fa sfoggio delle suo linguaggio forbito, senza perdere occasione di mortificare la povera Elisa. La distanze e il malessere della coppia viene subito percepito dal nipote, come i rumori sinistri della casa, accompagnati dal suono di un pianoforte che puntualmente tutte le sere spaventano il giovane. Nonostante il silenzio iniziale da parte degli zii ben presto la stessa Elisa rivelerà a Tino che in soffitta vive il fratello di Fabio, il professore di scienze naturali alienato mentale, a seguito della morte della sua primo genita Beba, deceduta alla sola età di 10 anni. Questo spingerà Tino a spiare più e più volte il professore, e a cercare la tomba della giovane Beba di cui non ci sarà traccia. Sempre più incuriosito Tino scoprirà cosa è accaduto nel passato tra suo zio Fabio e sua zia Elisa, fino a quando non noterà una grande somiglianza tra il professore alienato mentale e suo zio Fabio. Sarà lo stesso Ingegnere, una sera in soffitta, a rivelare a Tino che lui è il professore impazzito per la morte della giovane Beba che altro non è che sua zia Elisa che farà la sua comparsa in abiti infantili. La morte di Beba per Fabio altro non era che la fine della giovinezza di Elisa.

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