Elliot Ackerman dopo il successo mondiale con “Prima che torni la pioggia” arriva in Italia questa sera per partecipare come ospite alla nuova puntata di Che fuori tempo: scrittore, soldato e testimone di orrori contro popoli inermi. Ackerman sta avendo un grande riscontro su giornali, social e media di tutto il mondo per la sua particolare storia e l’ultimo libro da lui scritto. Ma chi è Elliot Ackermann? Nato nel 1980, figlio di un uomo d’affari newyorkese e di una scrittrice, il giovane Elliot poco più che vent’enne, dopo aver conseguito una laurea in storia e letteratura, avvia la sua carriera militare arruolandosi nei Marines come ufficiale. Viene inviato l’anno seguente, nel 2004, in Iraq dove si guadagna la sua prima medaglia al valore, “Silver Star and Purple Heart”, per aver guidato con onore un battaglione di fucilieri nella guerra di Falluja. Questa missione lo cambia profondamente tanto da mettere su carta le sue emozioni e idee scrivendo il libro “L’11 novembre 2004, il giorno in cui smisi di credere in Dio”. Nel 2005 l’uragano Katrina mette in ginocchio New Orleans, Elliot Ackermann viene chiamato con il suo esercito a dare man forte alla popolazione. Nel 2007 viene nominato Leader del Corpo Speciale della Marina e assegnato al comando di 780 uomini impegnati nello scovare e catturare i capi talebani in Afghanistan.
Elliot Ackerman, soldato modello, guerriero pacifista, scrittore e giornalista freelance per testate come The New York Time Magazine, The Atlantic e The New Republic, Elliot Ackermann ha scosso le coscienze di tutto il mondo con il suo libro “Prima che torni la pioggia”. Il titolo originale ha un significato importante, ‘Green on blue’, un codice militare che sta ad indicare i morti sul campo (verde) e i morti per mano degli alleati (blu). Questo tra le altre cose cambia intimamente Elliot che vede l’insensatezza della guerra. Nel libro racconta l’amore di due fratelli afgani vissuti tra vendette, odio, crudeltà. Elliot Ackerman cattura nelle pagine del suo libro, la profonda brutalità e umanitá del mondo pashtun afgano. Solo un veterano sensibile come Elliot poteva raccontare la guerra e le sue dinamiche partendo dalle persone che la vivono ogni giorno. Un romanzo illuminante destinato a diventare un Best seller a detta della critica. Lo scrittore americano, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, racconterà il suo punto di vista e la sua storia personale di guerriero pacifista che medita sul significato di vita e morte dopo averla vissuta in prima persona. Elliot, dopo 8 anni di carriera militare, ha lavorato direttamente per il presidente americano Obama alla Casa Bianca ed oggi dice di non amarlo e di trovarsi a disagio in America. Lo scrittore e giornalista freelance si è perciò, trasferito ad Instanbul, preferisce vivere da esiliato lontano dalla madre patria. Oggi si dice un un uomo, marito e padre soddisfatto e felice.