La prima pellicola di Men in Black lascia diversi dubbi sulla nascita dell’agente K, che non racconta come sia entrato a far parte dell’agenzia dei Men in Black: i buchi della trama verranno risolti grazie al terzo capitolo, che racconta le origini dell’associazione nonché come K abbia avuto la possibilità di avere un’ottima carriera nell’associazione. Alcuni racconti che riguardano i due protagonisti risultano essere incongruenti con quanto accadrà sempre nella trama del terzo capitolo, stesso problema accaduto con la saga Marvel degli X Men con Giorni di un futuro passato. Sempre nella pellicola della Marvel, stavolta in Deadpool, i Men in Black vengono indirettamente nominate: durante il primo incontro tra Wade Wilson e The Recruiter, ovvero colui che sceglie i casi disperati per reclutarli e sottometterli ai terribili esperimenti di Francis Freeman, Wade chiama l’uomo Agente Smith e successivamente Men in Black, proprio per l’abbigliamento che l’uomo indossa, ovvero un completo nero con camicia bianca.
Nessun super eroe per la pellicola Men in Black, girata nel 1997 e ritenuta una delle migliori con protagonista Will Smith, affiancato dall’agente K interpretato da Tommy Lee Jones: verrà trasmessa oggi, domenica 3 aprile 2016, su Italia 1 dalle 19.15. La strana coppia del film viene diretta da Barry Sonnenfeld che si occuperà anche di dirigere le successive due pellicole, ovvero Men in Black 2 del 2002 e, circa quindici anni dopo, l’ultima pellicola della serie, ovvero Men in Black III, del 2012. I due protagonisti saranno presenti in tutta la trilogia, seppur K avrà un ruolo marginale nel terzo capitolo, mentre nei primi due sarà fondamentale per l’addestramento dell’agente J. Andiamo a vedere nel dettaglio la trama del film.
Un misterioso carico, che si appresta ad entrare in Messico, viene fermato da alcuni uomini vestiti completamente in nero: uno dei passeggeri si rivelerà essere un alieno in grado di assumere sembianze umane. La vicenda viene tenuta sotto controllo da questi uomini ma, nel frattempo, il poliziotto James Edwards si trova a dare la caccia ad un semplice ladro il quale, lasciando a bocca aperta il tutore della legge, si arrampica sui muri e compie dei balzi incredibili, come l’Uomo Ragno. L’agente di polizia, prima di poterlo arrestare, scopre che il ladro è un alieno il quale sostiene che, l’invasione è appena iniziata, per poi togliersi la vita lanciandosi nel vuoto. Questo lascia ovviamente sconvolto il tutore della legge, che non capisce quanto sia accaduto: nemmeno i suoi superiori gli credono, prendendolo come un visionario e un tossico dipendente che soffre di allucinazioni. La notizia di quanto visto durante quel particolare inseguimento stimola la curiosità dell’agenzia dei Men in Black, che ha il compito di proteggere la Terra dalle minacce aliene. Al poliziotto, che assumerà l’identità dell’agente J visto il suo nome James, viene affiancato il veterano dell’agenzia, ovvero il freddo e preciso agente K, che cerca di introdurlo nel mondo reale, ovvero gli svela alcuni particolari relativi agli alieni ed alla loro invasione, seppur in diverse occasioni gli cancelli la memoria con un particolare oggetto creato appunto dall’agenzia. I due, col passare del tempo, stringeranno una sorta di rapporto d’amicizia, seppur le divergenze non verranno a mancare durante le varie indagini che i due condurranno. K e J, senza utilizzare nuovamente il particolare oggetto, visto che il veterano si fida completamente di lui, scopriranno che gli alieni hanno un complice del quale si fidano ed anche che, nell’agenzia, sono presenti alcuni infiltrati alieni.Per i due inizia quindi una missione di purificazione del pianeta Terra, visto che dovranno cercare di evitare che, il mondo stesso, possa diventare il nuovo pianeta abitato dalle pericolose specie aliene che vogliono conquistare e sottomettere gli esseri umani.