In una puntata di oggi di Che fuori tempo che fa avente il ciclismo come tema predominante in vista dell’ormai prossimo avvio del Giro d’Italia numero 99, Davide Cassani, commissario tecnico della Nazionale azzurra non poteva mancare all’appuntamento con Fabio Fazio su Rai Tre. Il ct faentino non è solito sbilanciarsi in vista dei grandi appuntamenti e fino a questo momento non ha fatto pronostici rispetto all’esito finale della corsa Rosa. Più di un indizio invece Cassani lo ha dato rispetto a quelli che saranno i capitani della spedizione azzurra alle Olimpiadi di Rio 2016. Come era facile immaginare visto il percorso impegnativo che caratterizzerà la prova in linea a 5 cerchi, Cassani punterà sulle due stelle del ciclismo italiano: Fabio Aru e Vincenzo Nibali. Queste le sue parole rilasciate a “La Gazzetta dello Sport” qualche settimana fa:”Ho già diversi nomi sul taccuino, ma per ora sono soltanto due i corridori sicuri di prendere parte all’Olimpiade di Rio de Janeiro 2016: le due pedine fisse sono Fabio Aru e Vincenzo Nibali”. A questo punto la domanda è d’obbligo: chi sarà il capitano?



Tra gli ospiti di Che fuori tempo che fa oggi ci sarà anche l’ex ciclista, ora Commissario tecnico della nazionale, Davide Cassani. Questi ha avuto una lunga carriera piena di successi nel ciclismo. Il primo premio arriva nel 1987 quando si aggiudica la prima prova del Gran Premio Sanson. Due anni più tardi centra il secondo successo con la quinta tappa del Grand Prix Tell. Nel 1990 arrivano però i veri successi al Giro dell’Emilia e con la Coppa Bernocchi. Nel 1991 invece ha vinto la prima e la seconda prova del Trofeo dello Scalatore oltre all’ottava tappa del Giro d’Italia da Città di Castello a Prato. Vinse quell’anno ancora il Giro dell’Emilia oltre alla Coppa Agostoni e la Milano-Torino. Nel 1992 arriva anche il Giro di Campania oltre al Giro della Provincia di Reggio Calabria e il Gran Premio Città di Camaiore e la quarta tappa del Tirreno-Adriatico da Cassino a Sora. Nel 1993 Cassani vince ancora la Coppa Agostoni e la quindicesima tappa del Giro d’Italia tra Corvara in Badia e Lumezzane. Nel 1994 arrivano successi di tappa al Gran Premio Sanson, al Tour Mediterranee (quattro), al Giro del Mediterrano e alla Vuelta al Pais Vasco. Successi anche nel 1995 quando si aggiudica ancora il Giro dell’Emila, la Coppa Sabatini e il Giro di Romagna.



-Tra gli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa in onda oggi su Rai 3 ci sarà Davide Cassani, commissario tecnico della Nazionale di ciclismo italiana, invitato sia per parlare dell’imminente Giro d’Italia, sia dell’appuntamento incombente di Rio, dove l’Italia del ciclismo cercherà di rendere onore alla tradizione sportiva del Paese, che può annoverare nella sua storia grandi campioni del passato, non ultimo Marco Pantani. Come naturale che sia, gli occhi di Davide Cassani saranno puntati sul Giro d’Italia 2016, giunto quest’anno alla sua 99^ edizione, a un passo dal centenario. Ricordiamo che la prima tappa è fissata per il 6 maggio, in Olanda. Tra i protagonisti italiani ritroveremo Vincenzo Nibali, tornato al Giro per riconquistare la maglia rosa, il simbolo del corridore più forte sulle strade italiane. I bookmakers credono assai probabile una sua vittoria al prossimo Giro, visto che la quotazione è data a 2.00, la più bassa rispetto agli altri rivali più accreditati, come ad esempio lo spagnolo della Sky Mikel Landa, il cui successo paga 5 volte la posta.



Non è un caso che Nibali sia uno dei ragazzi su cui il ct Cassani punti di più per Rio, anche perché è tra i più accreditati alla vittoria della medaglia d’oro insieme agli spagnoli Valverde e Joaquim Rodriguez, grazie anche a un percorso che favorisce i corridori dalle caratteristiche come quello dello Squalo siciliano. Un altro nome su cui Cassani punta tantissimo è Fabio Aru. Il ciclista sardo, il più grande rivale di Alberto Contador nel Giro 2015, cercherà quest’anno di essere protagonista al Tour de France. È considerato da tutti come l’erede naturale di Vincenzo Nibali, anche se il siciliano continua a essere un punto di riferimento importante per tutto il movimento ciclistico in Italia. Così come Nibali, anche Aru è tra i favoriti per la conquista di una medaglia alle Olimpiadi. Tutto dipenderà dalla forma che riuscirà ad avere e/o mantenere in estate, dopo le fatiche del Tour. Fin qui non è stato un avvio di stagione folgorante per il sardo, costretto al ritiro durante la partecipazione al Giro dei Paesi Baschi e all’inizio dell’Amstel Gold Race, la classica delle Ardenne, sempre a causa dei postumi della prima caduta di inizio aprile. Il suo rientro alle corse è previsto ora per giugno. Il ciclista dell’Astana correrà il Giro del Delfinato in preparazione al Tour, dove sarà, senza dubbio, uno dei protagonisti assoluti.

Prima che fosse nominato ct della Nazionale di ciclismo elite maschile, in sostituzione di Paolo Bettini, Davide Cassani è stato per diverso tempo la voce tecnica del Giro d’Italia e del Tour de France, con Adriano De Zan, Auro Bulbarelli e, per ultimo, Francesco Pancani poi. Il suo posto, al fianco del giornalista Pancani, è stato preso da Silvio Martinello, anche lui volto storico del ciclismo in Rai per essere stato fino a qualche anno fa personaggio chiave del ‘dietro le quinte’. Nella sua carriera da professionista, vanta due successi di tappa al Giro d’Italia, ottenuti nelle stagioni tra il 1982 e i 1996. I suoi migliori piazzamenti nelle classiche monumento furono un terzo posto al Giro di Lombardia (1992) e un quarto posto alla Liegi Bastogne Liegi sempre nello stesso anno. Partecipò a 9 campionati mondiali su strada, ottenendo come miglior risultato un settimo posto nella prova in linea di Ronse, nel 1988.