Dopo il successo sanremese, Carlo Conti è tornato in tv per ripercorrere, ancora una volta, I migliori anni. Lo show del venerdì sera di Rai 1, nella sua prima puntata, ha condotto il pubblico in un viaggio nel passato alla riscoperta, a tratti nostalgica, di ciò che eravamo e del tempo che passa. La gara fra decenni si è disputata a colpi di musica, cinema e tv e ha visto la vittoria dei mitici anni novanta. L’appuntamento, inoltre, ha riportato sul piccolo schermo anche Anna Tatangelo che, oltre ad affiancare Carlo conti nella conduzione, ha vestito i panni di Donna Summer, icona indimenticabile della musica internazionale. Fra le novità vi è anche la presenza di Ubaldo Pantani, il celebre comico che ha condito il tutto con le sue imitazioni, fra le quali spicca quella di Flavio Insinna. Tante le star che hanno sfilato sul palco per ricordare I migliori anni, uno fra tutti Renato Zero, già ospite di Conti nella serata finale di Sanremo e portavoce di quasi mezzo secolo di costume italiano. L’artista si è esibito cantando proprio I migliori anni e ha aperto lo spettacolo con i ricordi legati al suo percorso professionale. Ospite della serata anche Roger Moore, pronto a raccontare la sua carriera nei panni di James Bond e a svelare tutti i retroscena legati al suo personaggio. E poi Alex Britti e Aleandro Baldi, per ripercorrere gli anni novanta, ma anche CK and the Sunshine Bad per gli anni settanta. Il format, infatti, non ha l’aria di una vera e propria competizione e ripercorre i migliori anni come a voler sfogliare le pagine di un vecchio album di ricordi. Si rispolvera il passato con nostalgia, quindi, ma sempre strizzando l’occhio al presente e ai social network, inaugurando la rubrica del #Noiche, destinata a coinvolgere il web in una gara di condivisioni e di ricordi. E se sul palco la sfida si combatte a suon di musica, sul web il confronto si accende a colpi di commenti e cinguettii, capaci di regalare un’ondata di popolarità immediata e non del tutto virtuale, quella degli hashtag, in attesa di conoscere il risultato della vera vittoria: quella dell’auditel.