Sono diverse le pellicole basate sulla fiaba di Biancaneve, di cui ”Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio” è solo l’ultima delle riproposizioni. Sono ben ventidue i film che raccontano o si ispirano alla storia scritta dai Fratelli Grimm, molti di questi sono ovviamente d’animazione. Il più famoso è ovviamente il capolavoro dal titolo omonimo della Walt Disney datato addirittura 1937. E’ quello che ha dato più popolarità a una fiaba comunque già conosciuta. Di recente anche un grande regista come Tarsem Singh si è confrontato con una fiaba così complicata e piena di sotto testi.
Il cacciatore e la regina di ghiaccio – al cinema da oggi, mercoledì 6 aprile – è un film di genere dark – fantasy diretto dal regista Cedric Nicolas-Troyan. Prequel del precedente ”Biancaneve e il cacciatore” del 2012, anche quest’opera può vantare un cast a dir poco ”stellare”: Chris Hemsworth interpreta il prode cacciatore Eric, Charlize Theron presta il suo volto perfetto alla regina cattiva Ravenna, Emily Blunt è la regina di ghiaccio Freya, mentre a Jessica Chastain è stato affidato il ruolo della guerriera Sara. Mancano due grandi protagonisti del capitolo precedente: l’attrice Kristen Stewart (che interpretava Biancaneve) ed il regista Rupert Sanders, colpevoli di aver fatto una pessima pubblicità al film con lo scandalo suscitato dalla loro relazione extra-coniugale. Ad ogni modo lo ricetta resta la stessa anche in questo prodotto di grande richiamo per il pubblico: ambientazione favolistica, attori affascinanti, fotografia coinvolgente ed effetti speciali all’avanguardia.
La vicenda racconta di un tempo in cui la perfida regina Ravenna non era stata ancora sconfitta dalla tenacia di Biancaneve. Anche allora, però, le giunse la notizia che qualcuno minacciava il suo primato di ”più bella del reame”: si trattava della figlia neonata di sua sorella Freya. Secondo la profezia questa bambina sarebbe stata in grado di sconfiggerla e di scrivere la parola fine al suo regno di terrore. La nostra regina dalla bellezza glaciale decise, ovviamente, di uccidere la nipotina in fasce. Però, come è noto, ogni profezia ha un rovescio della medaglia: se verrà fatto del male alla bambina Freya acquisterà un potere dalle proporzioni inimmaginabili. Come ovvio, Ravenna ignorerà l’avvertimento e si macchierà dell’atroce delitto: la sorella, sconvolta dal tradimento e dalle perdita della figlia, abbandona il reame. Il potere da lei assunto sarà quello di poter congelare i propri nemici. Freya trascorrerà, quindi, molti anni in un palazzo immerso nella neve circondata solo dal suo esercito tra cui spiccano Eric il cacciatore e la guerriera Sara: i due finiranno per innamorarsi anche se l’ordine della regina prevedeva che a palazzo tutti dovessero rendere i propri sentimenti di pietra e persino dimenticare di avere un cuore. Freya lo scoprirà e li esilierà entrambi, separandoli per molto tempo. Quando la regina di ghiaccio, però, scoprirà che la malvagia sorella è misteriosamente scomparsa, si recherà assieme al suo esercito a recuperare il potente ”Specchio delle Brame” e, dimenticando gli antichi rancori, cercherà di ricongiungersi a Ravenna perché insieme possano continuare a regnare senza pietà e senza umanità. I due cacciatori esiliati, quindi, si ritroveranno per combattere questa minaccia potenzialmente letale. Al loro fianco i sette nani, anche al tempo pronti a tutto pur di far vincere le forze del bene e pur di garantire anche a questa storia il consueto ”E vissero tutti felici e contenti”.
Le fiabe da cui sono tratti i personaggi delle due perfide regine non sono state scritte dallo stesso autore: Ravenna è ispirata dalla regina cattiva della favola dei fratelli Grimm ”Biancaneve e i sette nani”, mentre Freya è molto simile a ”La regina delle nevi” descritta da Hans Christian Andersen. Il regista Cedric Nicolas-Troyan nel precedente ”Biancaneve e il cacciatore” ricopriva un altro ruolo: infatti era il supervisore degli effetti speciali. Come tale l’Academy Award l’ha candidato per l’Oscar come ”Migliori Effetti Speciali” nel 2012. Il personaggio di Sara viene citato in ”Biancaneve e il cacciatore” come la prima moglie di Eric, uccisa dal fratello di Ravenna.