Saranno diversi gli ospiti che prenderanno parte alla seconda puntata di “Laura & Paola”, programma in onda venerdì su Rai 1 in prima serata. Tra questi ci sarà anche Luca Zingaretti. Si tratta di uno dei volti più amati e noti non soltanto della televisione ma anche del cinema italiano. Zingaretti nasce a Roma nel 1961. La sua prima passione, quella che lo accompagnerà lungo tutta la sua adolescenza, è il calcio. Intorno ai diciassette anni, entra a far parte della formazione giovanile del Rimini ma, ben presto, decide di lasciare il mondo del calcio e di iscriversi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. I suoi esordi nel mondo dello spettacolo avvengono in teatro all’inizio degli anni Ottanta. Poco alla volta, però, anche il cinema si accorge di lui e, così, sul finire degli anni Ottanta inizia a comparire in alcuni film, come ad esempio “Gli occhiali d’oro” del 1987. Rimane lontano dal grande schermo per diversi anni, precisamente fino al 1994, quando Marco Risi gli affida la parte di Ottorino nel film “Il branco”. In realtà, già a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, Luca Zingaretti aveva iniziato a lavorare per la televisione, interpretando spesso personaggi storici realmente esistiti. È il caso del 1993, quando gli viene commissionata la parte di Filippo Turati nella miniserie televisiva “Il giovane Mussolini”. Negli anni successivi, l’attore romano continua a dividersi tra cinema e televisione. Partecipa sul grande schermo a film come “Castle Freak”, “Vite spezzate” e “Artemisia – Passione estrema”. Riesce, però, a dare il meglio di sé sul piccolo schermo, dove acquisisce una certa notorietà in seguito alla partecipazione all’ottava stagione della serie televisiva “La piovra”, nella quale è Pietro Favignana, un potente boss della mafia. L’apice del successo, però, arriva solamente nel 1999 quando si decide di dare vita a una lunga serie di episodi de “Il commissario Montalbano”, romanzi gialli scritti da Andrea Camilleri. Ancora oggi Zingaretti continua a comparire in prima serata su Rai 1 in vecchi e nuovi episodi della fortunatissima serie televisiva.



La carriera dell’attore romano, però, prosegue senza intoppi anche nel nuovo millennio. Le sue interpretazione ottengono importanti riconoscimenti sia dal pubblico che dalla critica. Basti pensare che nel 2010 riesce ad aggiudicarsi il Nastro d’Argento per il miglior attore non protagonista nei film “La nostra vita” e “Il figlio più piccolo”. Nel 2005 veste i panni di don Pino Puglisi, prete ammazzato dalla mafia a Palermo negli anni novanta. In televisione, è il protagonista principale di diverse miniserie televisive. Nel 2003 recita al fianco di Isabella Ferrari in “Doppio agguato”. Nel 2012, dopo alcuni anni di assenza, torna sul piccolo schermo per interpretare il giudice Paolo Borsellino, nel film “I 57 giorni”. Nel 2013 veste i panni di Adriano Olivetti nella miniserie “La forza di un sogno”. Di recente, è tornato anche al teatro, curando la regia di diversi spettacoli. 

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