Nella seconda serata di oggi, mercoledì 11 maggio 2016, la Fox trasmetterà un nuovo episodio di Castle 8, in prima Tv assoluta. La puntata che andrà in onda è l’undicesima, dal titolo “Sul suolo russo“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: mentre Castle (Nathan Fillion) viene chiamato alla sbarra come testimone in un omicidio, Vikram (Sunkrish Bala) informa Beckett (Stana Katic) di aver trovato un collegamento fra Caleb Brown (Kristoffer Polaha) e LokSat. Poco dopo, Beckett scopre che sarà il difensore di Nina O’Keefe (Clare Grant) per l’omicidio di Sadie Beakman (Darlene Vogel). Castle è uno degli ultimi chiamati da Marcus Weller (Christopher B. Duncan) e riferisce di aver visto Nina vicino al corpo di Sadie durante la presentazione del suo ultimo libro nella villa di amici. Caleb punta subito tutto sull’amnesia avuta anni prima e su alcuni errori compiuti come testimone di altri casi, riuscendo a metterlo sotto pressione. Castle inizia a credere di potersi sbagliare e Beckett decide di impiegare le 16 ore prima del riaggiornamento dell’udienza per trovare prove contro Nina. Grazie ad un’ex compagna di cella scopre che ha un fidanzato segreto ed un video della sorveglianza dimostra che si trattava di Sadie. La squadra si concentra quindi sul delitto passionale, ma quando Castle scopre che dalla scena del crimine è stato spostato un canestro, inizia a credere che Nina sia realmente innocente. Weller crede che sia stato invece influenzato dall’arringa di Caleb, ma Castle decide di avvicinare Nina con ogni mezzo. Ovvero, facendosi rinchiudere in prigione. Grazie all’aiuto di Martha (Susan Sullivan) ed Alexis (Molly C. Quinn) riesce a far rinviare il processo con l’inganno e a farsi rinchiudere per oltraggio alla Corte. Nina gli riferisce di essere arrivata sulla scena del crimine quando Sadie era già stata ferita e di aver cercato solo di toglierle l’attizzatoio dal corpo per salvarla. Poco prima di morire le aveva chiesto inoltre di procurarsi un’impronta di Roger Masters (Tuc Watkins), il padrone di casa. Le indagini si spostano in quella direzione e Castle lo accusa apertamente di aver avuto una relazione con Sadie. Lo scrittore crede che volesse dimostrare che il figlio che aspettava fosse suo, ma la moglie gli rivela che Roger è sterile. Grazie a lei però scoprono che Sadie si era appropriata di alcuni soldi di un’operazione della CIA e che Roger la teneva sotto ricatto. Dopo aver scoperto di essere stata ingannata, la giudice riprende il processo, ma la squadra non è ancora arrivata a nulla. Castle decide di interrompere l’udienza e spinge Brown a chiamarlo come testimone. Grazie alle sue parole, ricorda di aver visto il marito di Sadie rientrare nella villa da un’entrata secondaria. L’uomo confessa di aver ucciso la moglie perché temeva che la tradisse con Roger Masters e di essere stato colto dalla collera quando la vittima non smetteva di deriderlo per non aver capito chi fosse realmente la sua amante. Nina viene quindi lasciata libera e Beckett, in base a tutto il processo, ha anche ottenuto il punto debole di Brown da usare nelle indagini su LockSat.
Beckett e Castle iniziano ad indagare sulla morte di Grigory Mishkin, il figlio di un diplomatico russo. Il Console però impone che al caso partecipi anche una guardia della sicurezza russa in modo da avere tutte le informazioni generali. Vasiliy Zhirov rivela di essere un grande fan di Castle, ma quando scopre che non lavora più con Beckett, fa le dovute pressioni al Commissario perché collaborino nel caso. Beckett scopre che sulla maglietta della vittima è presente dell’inchiostro che in un secondo momento si rivela appartenere ad alcuni vecchi fascicoli dell’FBI risalenti agli anni ’80. La squadra crede che Grigory sia stato ucciso per aver scoperto che la madre in realtà era stata uccisa e non fosse morta in un incidente come da notizia ufficiale. Zhirov invece rivela che Anya, la madre della vittima, era una spia russa. Intanto, Beckett contatta Rita per avere un aiuto sul caso e scopre che Zhirov in realtà fa parte dell’Intelligence russa.