Giornata particolare per la televisione italiana, specie per le Iene Show: Davide Parenti ha dato l’addio a Mediaset. O forse no. La lettera di dimissioni dell’inventore de Le Iene Show sarebbe arrivata, come rivela Dagospia, in seguito alla cancellazione di un servizio di Filippo Roma sui soldi in nero che avrebbe preso Fabrizio Corona. Questo per favorire l’esclusiva lanciata poi domenica sera da Maurizio Costanzo con il ritorno del suo show su Rete 4. Le Iene Show compiono venti anni e si pensa che possano farlo senza quello che è stato il loro inventore e che ha regalato emozioni e innovazioni in questi anni. Ma potrebbe anche non essere per nulla vero l’intenzione id lasciare di Parenti, di sicuro qualcosa che non ha infranto per il verso giusto è avvenuto in casa Mediaset sul caso Corona. Antefatto: una settimana fa Corona pubblica un post, poi rimosso, in cui se la prende con i servizi di un certo giornalismo da “quattro soldi che campa rovinando la vita degli altri ingiustamente”, con la foto che mostra Filippo Roma, reo di aver fatto un servizio contro i soldi in nero presi da Corona. Poi arriva la grande esclusiva nella prima puntata del Maurizio Costanzo Show e per prima scompare quella foto, mentre il servizio sembra non essere mai neanche esistito. Qualcuno l’ha bloccato per non “rovinare” qualcosa in casa Mediaset? La certezza non c’è, ma di certo la casa del Biscione ha voluto rispondere in maniera piccata alle accuse messe in giro da Dagospia e altri siti: «In merito a indiscrezioni di stampa totalmente infondate, Mediaset precisa che nessun servizio televisivo relativo a Fabrizio Corona è stato cancellato dai palinsesti per motivi di opportunità editoriale. La cautela ha riguardato un unico episodio che, a giudizio della Direzione Affari Legali aziendale, avrebbe potuto nuocere alle nostre reti televisive e allo stesso Corona per via della posizione legale del soggetto. Nessuna censura quindi e nessun intervento editoriale ispirato da chicchessia, ma semplicemente una scelta di tutela giuridica della nostra società». Tutto smentito, ma il giallo ancora rimane e Davide parenti intanto tace (e per ora rimane al suo posto).