Tra gli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa in onda oggi ci sarà anche Caterina Caselli, che ha da poco festeggiato i 70 anni. Da poco ha cominciato a condurre su Radio2 un programma con Giovanni Caccamo, dal titolo Nessuno mi può giudicare. In una recente intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, la Caselli ha parlato dell’interesse della sua etichetta discografica (la Sugar) per il “talent di strada” che sta nascendo a Milano. In pratica la Caselli ha evidenziato che farà esibire tra le strade milanesi Federico Paciotti, ex membro dei Gazosa, allo scopo di vedere quale sia l’effetto sui passanti. Ha quindi aggiunto che spesso la strada ha permesso in passato a molti busker di esibirsi raccogliendo le risorse per produrre musica.



Caterina Caselli è tra gli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa in onda stasera su Rai 3. La Caselli è presente per celebrare i suoi primi 70 anni di vita costellati di tanti successi discografici prima e quindi nel campi dell’imprenditoria. Inoltre, si parlerà del nuovo progetto musicale instradato dal Comune di Milano e che vede l’etichetta Sugar, di proprietà della stessa Caselli molto interessata per scovare nuovi talenti. 



Nata a Modena il 10 aprile 1946, Caterina Caselli, dopo un periodo di gavetta durante il quale vestiva i panni di musicista di basso per alcune band nelle tantissime balere romagnole, nel 1963, quando ha da poco compiuto i diciassette anni di età, prende parte al Festival di Castrocaro, tuttavia non riuscendo ad andare oltre le semifinali. Nel 1966 prende parte al Festival di Sanremo con il pezzo Nessuno mi può giudicare che inizialmente sarebbe dovuto essere interpretato da Adriano Celentano che poi optò per Il ragazzo della via Gluck. Sarà il suo trampolino di lancio per il successo e soprattutto in ragione del suo taglio a caschetto biondo diventerà per il pubblico il Casco d’oro. Non vincerà quel Sanremo, ma il suo brano insieme a quello dello stesso Celentano, otterrà il maggior numero di vendite ed in particolare arrivando a quota 300 mila. Il successo supera anche i confini italiani sbancando in Spagna e Francia. Nello stesso anno Caterina Caselli è nuovamente sulla cresta dell’onda stravincendo il Festivalbar con un altro pezzo di enorme impatto come Perdono.



Nel 1967 si ripresenta a Sanremo con il pezzo Il cammino di ogni speranza, ma non bissa il successo. Il 1968 è un altro anno magico per Caterina Caselli con tanti ottimi pezzi Il volto della vita, L’orologio e soprattutto Insieme a te non ci sto più scritta per lei da Paolo Conte. In questi anni prende parte a molti film di genere musicale, molto in voga in quel periodo per celebrare alcuni successi discografici. Nel 1969 altro brano ed altro enorme successo: si tratta della canzone Cento giorni, mentre nel 1970 ritorna a Sanremo con il brano Re di cuori in coppia con Nino Ferrer. Nel corso degli anni mantiene alto il successo anche se non riuscirà mai più ad ottenere il riscontro avuto in questa prima parte di carriera.

Nel 1997 è nel cast del film Tutti giù per terra, e negli ultimi anni si è esibita in pubblico saltuariamente e per la precisione prendendo soltanto parte ad eventi di natura benefica come quello a supporto dell’Abruzzo post terremoto.