Ieri sera, lunedì 16 maggio 2016, è andata in onda la prima puntata della fiction “Romanzo Siciliano”, con Fabrizio Bentivoglio e Claudia Pandolfi. Vediamo cosa è successo. Il tenente colonnello Sergio Spada (Fabrizio Bentivoglio) guida una retata da parte dei carabinieri allo scopo di riuscire ad arrestare il super latitante Buscemi. Spada ha avuto una soffiata che sembra essere decisiva ma il boss anche in questa occasione ha una contromossa che gli permetterà di farla franca. Tuttavia nel corso dell’operazione viene ucciso un uomo nascosto dietro una finta parete. Il corpo dell’uomo viene preso e portato all’obitorio non solo per le questioni di rito ma anche perché ha diversi tratti fisici che ricordano quelli di Salvo Buscemi. Un fatto che sembra confermare la cosa è che l’impronte dell’uomo non sono presenti in archivio proprio come nel caso del boss. Le indagini però fanno emergere quello che era una seconda ipotesi avanzata da parte del colonnello ed ossia che si tratti di un sosia che il boss utilizzava da un po’ di tempo per riuscire a sfuggire ai tentativi di cattura da parte dei carabinieri. La conferma dei sospetti arriva quando compare Buscemi (Nini Bruschetta) davanti a uno dei suoi uomini. L’uomo si è sottoposto ad una serie di interventi chirurgici che ne hanno cambiato in maniera eccezionali i connotati rendendolo irriconoscibile. Spada fa ritorno a casa da sua figlia e si scopre che l’uomo è ossessionato dalla cattura del boss anche perché circa otto mesi prima ha visto morire la propria moglie, vittima di una manomissione dell’impianto frenante della propria auto. Il giorno seguente nel Tribunale ha inizio un importante processo nel quale è imputato l’ex governatore della Sicilia, Flores, per concorso in associazione mafiosa e incastrato dalle indagini portate avanti proprio dal colonnello Spada. Nonostante ci siano delle prove il procuratore Busi non appare del tutto convinto della colpevolezza di Flores. Poco dopo la fine dell’udienza un vile attentato per mezzo di una bomba, viene messo in atto davanti alla scuola frequentata dalla figlia di Spada, Nora. Per lei tantissima paura ma soltanto una ferita ma comunque è necessario un intervento alla gamba. A dirigere le indagini sulla strage avvenuta a Siracusa sarà il nuovo pm Emma La Torre (Claudia Pandolfi). Il primo impatto tra la Torre e Spada non è dei migliori con i due che dissentono su diversi ambiti. I primi rilievi della squadra di Spada confermano quelle che erano le impressioni del colonnello ed ossia nessuna fuga di gas ma purtroppo un’autobomba. Mentre il capitano dei Carabinieri, Ettore Neri è costantemente alla ricerca del suo passato in quanto non ha mai saputo chi fossero i suoi veri genitori, all’ospedale Nora si riprende dopo essere stata sottoposta all’intervento chirurgico alla gamba. La ragazza dopo aver saputo dal proprio genitore che è stata tutta colpa di una bomba, gli fa presente che vorrebbe andare via per sempre dalla Sicilia. Spada non può fare altro che acconsentire alla richiesta della figlia a cui promette che un giorno andranno via.
Intanto Buscemi viene chiamato dagli altri boss a cui non è per nulla piaciuto quest’attentato davanti alla scuola che ha portato alla morte di quattro bambine, creando grande attenzione da parte delle forze dell’ordine il che rende più difficile il riuscire a portare avanti i loro traffici. Buscemi si discolpa facendo presente che non sia stato lui e che ben presto anche la polizia se ne renderà conto. Manco a dirlo le indagini dei carabinieri sembrano orientati in tal senso tant’è che si pensa all’azione di un pazzo. Intanto Flores chiama Buscemi. Tra i due le cose non sembrano andare per il meglio tant’è che si minacciano pesantemente a vicenda. Un carcerato chiede di poter parlare con La Torre e Spada. Il criminale evidenzia come dietro alla bomba non ci sia la mafia. Inoltre l’uomo minaccia la donna il che induce Spada a convincersi che dietro tutto questo ci sia Buscemi. Il giorno seguente riprende il processo a carico di Flores dal quale si evince il sospetto che alcune intercettazioni a carico dello stesso Flores possa essere state ritoccate per incastrarlo. Le intercettazioni sono state effettuate dal Maggiore Navarra che reagisce alla cosa arrabbiandosi tantissimo con Sergio e chiedendo il congedo illimitato. Poco più tardi Spada viene contattato dal capitano Mutti che hanno delle novità sulle indagini relativi all’attentato alla scuola e nello specifico si pensa ad un pescatore di nome Gestra che sembra essere alle prese con dei problemi di natura psicologica. Il colonnello insieme ad Emma ed alcuni uomini, si reca presso la casa di Gestra. Vengono rinvenute delle prove piuttosto lampanti dell’attentato ma Spada ha troppi dubbi in merito. Mentre Spada prova inutilmente a convincere Navarra di restare, Gestra viene intercettato allorchè con il suo camper ha provato a sfondare un posto di blocco. Il pescatore si è barricato all’interno di un supermercato. Sul luogo intervengono lo stesso Spada con Navarra che sembra aver riconsiderato la propria posizione. Purtroppo nel tentativo di arrestare il pescatore, nello scontro a fuoco proprio Navarra viene colpito e ucciso per la rabbia di Spada.
Replica Romanzo Siciliano, prima puntata 16 maggio 2016: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la prima puntata di “Romanzo Siciliano”, andata in onda il 16 maggio 2016, grazie al servizio di video streaming disponibile su Mediaset cliccando qui.