Salvatore Esposito, alias Genny Savastano appare decisamente diverso in Gomorra 2 – La Serie, in onda stasera su Sky Atlantic, rispetto al personaggio della prima serie della fiction, personaggio che pure aveva fatto registrare una metamorfosi impressionante. Oltre ad essere maggiormente consapevole delle proprie responsabilità e desideroso di farsi strada nel mondo criminale, Genny sembra più riflessivo e determinato, pronto ad agire per prendersi la sua vendetta su Ciro e Salvatore Conte. Da quanto emerso nel secondo episodio, però, la figura del padre è ancora determinante per tenerne a freno quell’impulsività che ha rischiato di costargli carissima nel corso della prima serie. Salvando il padre Genny Savastano ha dimostrato di aver finalmente il carisma e la freddezza per uscire da situazioni potenzialmente letali: dovrà però ancora attendere le mosse di Don Pietro prima di trovarsi di fronte a Ciro e vendicare anche la morte della madre, Imma: una ferita ancora sanguinante nel cuore del ragazzo, legatissimo alla mamma.



Salvatore Esposito interpreta il ruolo di Genny Savastano anche nella seconda stagione di Gomorra. Il ragazzo era tra gli ospiti domenica sera del Maurizio Costanzo Show, dove ha parlato a lungo anche del suo ruolo all’interno della serie analizzando anche la complessità del suo personaggio. L’attore ha raccontato un particolare interessante che sicuramente deve invitare a riflettere. Ha spiegato come durante le riprese a Napoli un bambino si sia avvicinato a lui chiedendogli consigli perchè avrebbe voluto fare il suo stesso lavoro. Esposito si è subito preoccupato perchè pensava il ragazzino si riferisse al ruolo da mafioso, per fortuna poi questo ha specificato che voleva fare l’attore. Certo questo apre uno spunto di riflessione su una serie che però ha sempre demonizzato i protagonisti malavitosi facendoli emergere come personaggi negativi.



Nei nuovi episodi di Gomorra 2 – La Serie, in onda stasera su Sky Atlantic la seconda puntata va, è tornata alla ribalta la figura di Genny Savastano, il figlio del boss ferito nell’ultimo episodio della prima serie e interpretato da Salvatore Esposito. Trasportato con urgenza in ospedale dopo i colpi di pistola sparati da Ciro Di Marzio, Genny si trova a un passo dalla morte, come viene a sapere il boss, il padre Don Pietro, appena evaso dal carcere. Le condizioni di Genny appaiono disperate ma il ragazzo nel finale del primo episodio sembra migliorare al punto da poter essere considerato fuori pericolo. E così è: Genny Savastano si trova proiettato ad un anno di distanza di nuovo in Honduras, il luogo dove la sua vita è cambiata trasformandosi da pacioso figlio di papà ad agguerrito rampollo di un capoclan. Genny si prende simbolicamente una prima vendetta, costringendo un capitano dell’esercito a uccidere a colpi di machete un suo compagno, così come lo stesso Genny era stato costretto a fare durante il suo primo viaggio in Sudamerica. Il ragazzo ha messo in piedi una rete di spaccio straordinariamente ampia, e al suo ritorno a Napoli, ormai completamente rimessosi, si sente pronto per affrontare il viaggio decisivo in Germania e ricongiungersi a suo padre.



Arrivato a Colonia, l’incontro tra Genny Savastano, il personaggio di Gomorra 2 – La Serie interpretato da Salvatore Esposito, e Don Pietro è particolarmente drammatico. Il ragazzo è cambiato e non ha paura a tenere testa al padre, ricordandogli le sue drammatiche responsabilità. Impegnato a progettare l’evasione e a fingersi pazzo, Don Pietro non è riuscito a proteggere Genny e Donna Imma, uccisa sotto i colpi feroci di Ciro. La reazione di Don Pietro è quella di un vecchio leone ferito, con il boss che ricorda al figlio la sua incapacità di gestire gli affari di famiglia, con la situazione dei Savastano che è precipitata in maniera drammatica da quando Genny ha preso il comando. Come detto però, il giovane è particolarmente cambiato dopo l’incidente e, soprattutto, ha messo in piedi una rete di contatti non indifferente. Riesce così a sapere che su Mico Rinda, il boss che offre protezione ed ospitalità a Don Pietro, pende una condanna a morte da parte degli altri clan calabresi, pronti a compiere una strage in Germania. Così puntualmente avviene proprio dopo la consegna delle armi promesse da Mico ai Savastano: Genny riesce ad avvertire il padre appena in tempo ed i due si rendono protagonisti di una drammatica fuga. Don Pietro ha un malore ma viene salvato da ragazzo, ormai forte e coraggioso quanto basta. Una svolta che tranquillizza il boss che decide di lasciare la Germania e di preparare finalmente la resa dei conti a Napoli, invitando il figlio a pazientare in attesa del suo momento.