Il film L’amico del cuore, che vede un cast in cui trionfa l’area di Napoli, è il primo lavoro di Vincenzo Salemme come regista oltre che come attore. L’uomo si cimenta nel genere che costituisce un po’ il suo cavallo di battaglia, vantando una pluriennale esperienza nel campo della commedia e delle trame basate sugli equivoci e sulle situazioni paradossali. Oltre agli attori, per la maggior parte napoletani, anche le scene del film sono state girate tutte nella provincia partenopea, e, più precisamente, nelle cittadine di Miseno e Bacoli. Qui Salemme è nato il 24 luglio 1957. Non tutti sanno che la data in cui Salemme ultimò il suo lavoro, in realtà, non è il 1998, anno di uscita del film, ma il 1991. All’epoca, momento del debutto del copione a teatro, era scritta in un unico atto e si intitolava “L’ultimo desiderio”. Oggi il copione è diventato anche una commedia teatrale interpretata da Biagio Izzo.
L’amico del cuore, in onda oggi, 21 maggio 2016 alle 21:00 su Iris, è un lavoro cinematografico di genere commedia prodotto in Italia nel 1998. Il soggetto, la sceneggiatura e la regia del film sono dell’attore Vincenzo Salemme, che si è riservato anche la parte di protagonista all’interno del film. Accanto a lui i colleghi Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande, Biagio Izzo e la bella modella ceca Eva Herzigová. I protagonisti del film sono Roberto e Michele, due grandi amici che sono praticamente come fratelli. Quando Roberto scoprirà di essere malato di cuore e che le sue speranze di sopravvivere sono molto ridotte, chiederà all’amico di esaudire un desiderio decisamente insolito…
Il quarantenne Roberto Cordova (Vincenzo Salemme) scopre di avere problemi cardiaci e di dover affrontare una delicata operazione chirurgica al cuore. L’uomo teme che l’intervento possa andar male e che potrebbe rischiare di morire. Al pensiero di non avere più tanto tempo da vivere, Roberto decide di soddisfare ogni suo desiderio. Da sempre l’uomo è attratto dalla bella moglie dell’amico Michele e quindi vorrebbe fare l’amore con lei. Si confida con padre Leonardo, che gli consiglia di non farne parola con Michele per evitare che anche qualcun altro potesse esprimere lo stesso desiderio. Roberto, tuttavia, non ascolta il saggio consiglio di padre Leonardo e decide di mettere al corrente Michele della sua imminente operazione al cuore e della sua ultima ed intima voglia. Sulle prime Michele pensa che si tratti di uno scherzo di cattivo gusto, ma poi si rende conto che Roberto parla seriamente. La donna in questione è Frida che, dopo un attimo di esitazione, decide di accontentare il povero Roberto. La donna ne parla con il marito il quale, dopo una serie di svenimenti, accetta a malincuore che sua moglie vada a letto con l’amico. Roberto si reca in America per affrontare l’operazione. L’intervento va bene e, dopo qualche mese, rientra in Italia per tornare a casa. Arriva in tempo per partecipare alla festa di compleanno del nipote di Michele, il buon Geremia. Nel corso dei festeggiamenti, Roberto viene a sapere che Frida è in stato interessante. Nessuno è al corrente dell’ora d’amore vissuta da Roberto e Frida quindi tutti, compreso padre Leonardo, pensano che il bambino che sta per nascere sia figlio di Michele. Michele però non può essere il padre del bimbo perché è stata clinicamente accertata la sua sterilità. Roberto, Michele e lo stesso padre Leonardo lasciano momentaneamente il locale in cui si sta svolgendo la festa di compleanno, per discutere dell’imbarazzante situazione che si è venuta a creare. Nel bel mezzo della festa giunge la ginecologa della futura mamma che informa Frida sulla data presunta del parto. La donna è all’ottavo mese di gravidanza, quindi era già incinta quando ha fatto sesso con Roberto. A questo punto la verità salta fuori: il vero padre del bambino è un operaio che ha lavorato nella casa di Michele mesi addietro. I due amici si riappacificano.