Tradimenti, urla e triangoli: Rita Bonaccorso Schillaci, coll’ex marito Totò Schillaci sono protagonisti della puntata di Domenica Live: all’inizio Rita racconta la sua esperienza fuori dalla casa da cui è stata sfrattata, facendo vedere la tenda in cui vive. L’atmosfera è oggettivamente sopra le righe, con urla e disperati appelli che arrivano vicini anche al ridicolo, in alcuni passaggi: «Il governo, Renzi, li ho sentiti. Mi hanno detto che mi aiuteranno per questa situazione assurda. Lo stato deve aiutare i cittadini, tutta l’Italia sa che son innocente e non ho nessun debito», continua imperterrita a sostenere ‘ex moglie di Totò Schillaci. Proprio il campione di Italia 90 protagonista della seconda parte quando vengono lette in studio alcune dichiarazioni del suo nuovo libro in cui racconta da un lato come allo stadio gli davano del cornuto per la storia di Rita con Gianluigi Lentini, campione di Torino e Milan, e nello stesso tempo dei vari tradimenti che lo stesso Totò fece ai danni della povera Rita. Una storia praticamente senza né capo né coda, siamo arrivati davvero agli estremi confini della boutade; in tutto questo probabilmente gli unici che pagano davvero sono i figli della fu coppia sposta siciliana che si ritrovano dentro ad una vicenda che li vede del tutto innocenti.
Torna il caso di Rita Schillaci Bonaccorso, la ex moglie di Totò ormai abbonata al programma di Barbara D’Urso in onda in questo momento su Canale 5. Torna a Domenica Live dopo il sequestro dei beni e della casa che ha tenuto banco negli scorsi mesi al pubblico della domenica pomeriggio: la donna, ex moglie di Totò Schillaci, dal pignoramento dell’immobile vive in una tenda di fronte alla casa di Palermo. Non ha accettato la decisione della Procura che però ha dato corso ad una stenta del tribunale e quindi da circa un mese Rita Bonaccorso non può più vivere in quella casa: sicuramente oggi si tornerà su questo caso, ma ci sarà anche la replica alle recenti parole dell’ex marito, nelle librerie con la sua biografia. Lo sfratto della moglie e la sua condizione è stata materia di domande per l’ex campione della Juve e di Italia 90: non si vede traccia di compassione per la donna che ha deciso di dormire in una tenda antistante all’edificio. Su Repubblica Totò Schillaci ha risposto così: «I tormenti della mia vita personale mi perseguitavano anche sul campo. Non bastavano i tanti cori e insulti come ‘terrone’, ‘ladro di gomme’. In tutti gli stadi d’Italia, per colpa sua, mi urlavano cornuto. Per colpa sua persi anche la Juventus: il club non voleva che ci separassimo, non se ne parlò mai esplicitamente ma le persone intelligenti agiscono per mandarti dei segnali chiarissimi. E quel segnale chiarissimo fu l’ingaggio di Vialli dalla Sampdoria».