Nella puntata di domenica 22 maggio 2016 della trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio su Rai Tre, il primo ospite a fare il proprio accesso in studio è lo scrittore ed editore Roberto Calasso venuto per presentare il suo ultimo lavoro letterario intitolato “Il Cacciatore Celeste”, un libro in cui si ricostruisce la storia dell’uomo dando una visione differente rispetto al consueto ponendo l’accento su alcune questioni relative al mondo antico. In studio è quindi la volta dell’arrivo di attori hollywoodiani molto conosciuti in Italia come il neozelandese Russell Crowe e il canadese Ryan Gosling che saranno protagonisti al cinema dal prossimo 1 giugno con il film poliziesco-commedia “The Nice Guys” presentato fuori concorso nell’ultimo Festival di Cannes. Russell Crowe racconta del suo rapporto con il mondo dello sport e in particolare di come abbia visto ieri sera insieme all’amico Alessandro Del Piero la finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan allo stadio Olimpico di Roma. L’attore racconta che i loro figli vanno a scuola insieme a Los Angeles. Quindi si parla del fatto che Gosling abbia aperto un ristorante di cucina marocchina a Los Angeles. Poi si passa a parlare del film con i due attori che si definiscono i nuovi Bud Spencer e Terence Hill. Vengono mandati in onda dei filmati dei due attori quando erano dei teneri bambini e già avevano avute le prime esperienze televisive, facendo preludere un futuro nel mondo dello spettacolo. L’intervista del duo hollywoodiano si chiude raccontando altri aspetti del film.



Il successivo ospite è l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che recentemente ha scritto un libro in cui si parla di Europa, evidenziandone gli aspetti positivi e le modifiche che dovrebbero essere apportate. Napolitano stuzzicato da Fazio racconta che non essendo più il Presidente ha riacquistato la libertà di poter fare delle passeggiate insieme alla moglie a Villa Borghese e soprattutto di non dover prendere delle decisioni difficili. Parlando di Europa con Napolitano che ricorda come tutto quello che ora piace di Europa è accaduto nel 1950 enfatizzandone i meriti di quanti in quell’occasione firmarono uno storico accordo. Parlando della decisioni di alcuni Governi di voler chiudere i propri confini con Napolitano che sottolinea come maggior sicurezza si possa ottenere se tutti gli Stati Europei collaborino nel controllare meglio di confini. Dopo aver commentato velocemente i dati delle elezioni austriache che sembra far prevedere uno scenario politico spaccato a metà, si parla del referendum che il prossimo 23 giugno riguarderà la Gran Bretagna per la Brexit, con Napolitano che sottolinea la sensazione che gli inglesi e lo stesso Cameron abbiano capito che una uscita della Gran Bretagna sarebbe un duro colpo per il loro Paese che verrebbe isolato dal resto d’Europa e per la stessa Ue. Su Trump, Napolitano non si sbilancia ma allo stesso tempo rimarca come non ci possa fidare rispetto a delle dichiarazioni dove di fatto ha corretto il tiro rispetto a delle posizioni piuttosto integraliste. Napolitano poi parla del referendum sulla Costituzione facendo capire di essere favorevole alle riforme prese in carico. Parlando del suo periodo alla guida del Paese, ricorda come il momento più bello quello del 2 giugno 2011, quando si sono festeggiati i 150 dell’Unità d’Italia. Piccolo resoconto di quello che successe nel 2011 con la deposizione di Berlusconi con lo spread sopra i 500 punti, lodandone il senso di responsabilità dello stesso Berlusconi. Ricorda il referendum del 1946 e di quello che successo a Napoli dove l’80% dei voti erano stati a favore della Monarchia. Sulla classe politica attuale, Napolitano rimarca fiducia nel futuro ricordando la grande classe politica che condusse il Paese dal Fascismo alla Repubblica.



La puntata si chiude con il consueto contributo della Littizzetto che scherza con Fazio rimarcando come Napolitano sia stato molto più lucido di lui nonostante abbia più di 90 anni di età. La Littizzetto poi mostra una foto in bianco e nero di Fabio Fazio al primo giorno di scuola con la Littizzetto che ci scherza su. Quindi si parla di politica con la comica che mostra un manifesto elettorale di un candidato in cui campeggia un lato B, poi si parla delle continue chiamate dei call center per invogliare i cittadini a cambiare contratto delle utenze domestiche ricordando il registro pubblico delle Opposizione al quale iscriversi per non essere disturbati.



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