Sta andando in onda ora su Canale 5 il tg satirico ideato da Antonio Ricci, Striscia la Notizia. Alla conduzione ci sono ancora gli irriverenti comici Ficarra e Picone. Tra i servizi lanciati ce ne sarà uno molto interessante che vedrà protagonista l’inviata Chiara Squaglia. In vista della chiusura della stagione la giovane si è recata a Siena per un servizio dal Tribunale. In una splendida giornata di sole posa vicino a un lampione per la sua pagina Twitter e commenta: “Potevo chiudere la stagione senza farmi un volo a Siena? Stasera vi aspetto a Striscia la Notizia con un servizio dal Tribunale”, clicca qui per la foto e i commenti dei follower.
Oggi, martedì 24 maggio 2016, alle 20.40 su Canale 5 tornano Ficarra e Picone alla guida di Striscia la notizia, il tg satirico ideato da Antonio Ricci. Prima di scoprire quali saranno gli irriverenti servizi della puntata, rivediamo quelli di ieri sera.
Riassunto – Dopo lo stacchetto delle veline Irene e Ludovica è il momento di Dario Ballantini nel panni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, impegnato a fare propaganda per il referendum costituzionale che sta creando un po’ di discussioni tra i protagonisti della politica italiana.Chiara Squaglia, l’aquila della Toscana, invece si è recata ad Aulla (Massa e Carrara) nella Lunigiana, colpita dall’alluvione del 25 ottobre 2011 che ha provocato morti e danni gravissimi. Tra gli edifici colpiti ci sono molti istituti scolastici e da quel tragico evento i bambini sono costretti a seguire le lezioni in container in uno scenario deprimente. Nonostante il Presidente della Regione Liguria abbia più volte promesso delle strutture nuove, nulla è ancora cambiato e l’ultima promessa risale a poche settimane fa.Ora tocca al pasticcino, il filmatino divertente che quest’oggi vede come protagonisti dei pinguini impegnati con il salto della corda.Luca Abete invece è tornato a parlarci di venditori di auto furbetti nel napoletano che scalano i chilometri alle auto per renderle più vendibili sul mercato. Al termine della sua avventura africana, Edoardo Stoppa è stato testimone di un evento storico, infatti in Kenya sono state bruciate montagne di zanne di elefante in segno di protesta contro il bracconaggio che anno dopo anno stermina la popolazione di animali in via di estinzione.Striscia torna a occuparsi del caso uranio impoverito in occasione di una storica sentenza, la corte d’appello di Roma infatti ha condannato in secondo grado il Ministero della Difesa per condotta omissiva per non aver protetto adeguatamente Salvatore Vacca, caporale maggiore dell’Esercito in missione in Bosnia nel 1998 e nel 1999, morto a 23 anni nel 1999 di leucemia per via dell’esposizione a munizioni all’uranio impoverito. Il Ministero dovrà pagare ai genitori del povero soldato un risarcimento di circa 1.500.000 di euro.Eugenio il genio questa sera ha deciso di vestire i panni di Davide Rampello e si è recato in Liguria, precisamente a Corniglia, in provincia de La Spezia nel paesaggio delle Cinque Terre. In questo piccolo comune negli anni ’60 è stato costruito un villaggio turistico che ha cominciato a mostrare i primi problemi negli anni ’80 e che oggi è in uno stato di totale abbandonato. Nonostante i numerosi progetti per la riqualifica tutto è ancora fermo e queste costruzioni fatiscenti deturpano il magnifico paesaggio della costa ligure.La tanto attesa querela a Striscia la Notizia da parte di Rossella Orlandi, direttrice dell’Agenzia delle Entrate è arrivata ma gli inviati della trasmissione continuano a svolgere il loro lavoro come ha fatto Max Laudadio che è tornato a parlarci di un caso di abuso di potere e trattative obbligate da parte dell’Agenzia delle Entrate. Seguono gli strafalcioni in tv visti dai telespettatori e la consegna del tapiro, da parte di Valerio Staffelli, a Cristian Brocchi allenatore di un Milan sempre meno reattivo che quest’anno non ha portato nulla a casa in termini di vittorie. Rimaniamo in tema di calcio ed è il momento di Cristiano Militello ed il suo Striscia lo Striscione accompagnato dalle gufate, i goal più belli e tutti giù per terra.