Sorriso, i caratteristici capelli rossi e la sua voce ancora calda e gioiosa. A 71 anni Orietta Berti è ancora piena di energia, un’energia positiva che porterà nella quinta e ultima puntata dello show I Migliori Anni, in onda stasera alle 21.20 su Rai 1. Il programma, condotto come sempre dal mattatore Carlo Conti assieme alla splendida Anna Tatangelo, conferma il suo successo edizione dopo edizione, sempre pronto a far rivivere al suo pubblico la cultura, la musica, l’arte e i costumi italiani degli ultimi decenni, dagli anni 60 fino agli anni 90. Anche in quest’ultimo appuntamento non mancheranno grandi ospiti italiani e internazionali di ogni epoca, e proprio tra loro spicca la rossa Orietta Berti, sempre pronta ad esibirsi con la consueta passione di una vita nonostante qualche piccola recente delusione, soprattutto riguardo il trattamento che avrebbe ricevuto dalla previdenza italiana. È di pochi mesi fa l’intervista nella quale la cantante emiliana avrebbe lamentato, dopo ormai mezzo secolo di intensa carriera, di ricevere una pensione di soli 900 euro. La causa, a suo dire, sarebbe il mancato versamento di contributi nei primi 15-20 anni di carriera.
Le prime piccole soddisfazioni come cantante a Orietta Berti, ospite stasera su Rai 1 dell’ultima puntata de I migliori anni, arrivano già da giovanissima, quando si fa notare in un concorso per voci nuove a Reggio Emilia cantando il successo di Gino Paoli Il Cielo in una Stanza, e farà conoscere in Italia alcune hit della suora-cantante belga Suor Sorriso. Il nome e il volto di Orietta cominceranno a essere conosciuti al grande pubblico grazie ad alcune partecipazioni al Festival di Sanremo, tra cui quella del 1967 con Io, tu e Le Rose, ma il suo primo vero anno d’oro sarà il 1970, quando canterà il suo vero cavallo di battaglia, Finché la barca va. In quel decennio, e anche all’inizio degli anni ’80, alle note spensierate unirà anche canzoni piene di impegno sociale come Via dei Ciclamini o La Vedova Bianca, in cui affronta temi come la prostituzione e l’emigrazione. Successivamente Orietta Berti sposterà la sua “lente d’ingrandimento” sull’amore, senza però arrestare il proprio successo. Con la collaborazione di autori come Umberto Balsamo e Cristiano Malgioglio darà vita ad altre valide canzoni come Futuro, Io senza Te, Al buio si sta bene e la caustica Tarantelle, con la quale torna brevemente all’impegno sociale denunciando la già forte corruzione nella politica.