Tanti gli ospiti che questa sera saranno presenti nella consueta puntata del sabato sera della trasmissione Che fuori tempo che fa condotta da Fabio Fazio. Tra i più attesi c’è senza dubbio l’ex campione di pugilato, Nino Benvenuti, entrato nella storia per i tanti titoli conquistati nel corso della propria eccezionale carriera nonché per essere stato il primo italiano a vincere in terra americana. In attesa di ascoltare la sua intervista, vi segnaliamo come Nino Benvenuti sarà presente nella serata di giovedì 23 giugno a Bologna nell’ambito delle manifestazioni estive del programma della città emiliana. Una serata dedicata completamente al mondo dello sport alla presenza di tanti altri campioni olimpici del passato in attesa delle Olimpiadi 2016 in programma nel mese di agosto a Rio de Janeiro. Oltre a Nino Benvenuti saranno presenti anche Yuri Chechi e Gabriella Dorio, intervistati da Matteo Marani, vicedirettore di Sky Sport.



Nella prima serata di Rai Tre viene trasmessa la nuova puntata della trasmissione Che fuori tempo che fa condotta come di consueto da Fabio Fazio. Tra gli ospiti che saranno presenti in studio spicca l’ex campione di pugilato Nino Benvenuti. In attesa di vederlo in diretta da Fazio conosciamolo meglio e scopriamo quali sono le ultime notizie che lo riguardano.



Nato a Isola d’Istria nel 1938, ha iniziato a dare i primi pugni proprio in una palestra locale, spinto dalla passione del padre, a soli tredici anni. Nel 1955 è quindi approdato alla Nazionale e nell’anno successivo ha perso il suo unico incontro a livello dilettantistico, in Turchia, circostanza segnata dall’evidente ostilità arbitrale. Una macchia seguita dall’esclusione dalla squadra per i seguenti Giochi Olimpici tenutisi a Melbourne nello stesso anno, ma riscattata dalla vittoria nei Campionati Europei di Praga del 1957 e da quella nell’edizione successiva della competizione continentale, disputata a Lucerna nel 1959. Un degno prologo alle Olimpiadi di Roma del 1960, in cui ha trionfato nella categoria dei pesi welter, riportando al contempo la coppa intitolata a Val Barker e destinata al pugile dotato di miglior tecnica, un riconoscimento strappato al grande Cassius Clay. Passato al professionismo, tra il 1961 e il 1963 ha vinto 30 incontri consecutivi nei pesi medi, conquistando anche il titolo italiano ai danni di Tommaso Truppi.La sua ascesa ha dato la stura ad una grande rivalità con un altro grande dell’epoca, Sandro Mazzinghi, campione mondiale della categoria, dividendo i tanti appassionati italiani in due gruppi fieramente contrapposti. Una rivalità sfociata nell’incontro del giugno 1965 disputatosi a San Siro, in cui Benvenuti ha strappato la corona al suo avversario mettendolo al tappeto. Nella successiva rivincita del Palaeur romano, Mazzinghi è riuscito a sua volta a tenere lungamente in scacco il rivale, perdendo però nuovamente ai punti, con un lungo corollario di polemiche, proseguite per anni e alimentate anche dai rispettivi libri di memorie. Nel corso dello stesso anno, è quindi arrivata la sconfitta contro il coreano Ki-So-Kim, sulla quale sono rimasti a lungo grandi dubbi, per le particolari condizioni in cui si è svolto il match, terminato con la vittoria ai punti del pugile asiatico. Nei due anni successivi Benvenuti ha però posto le basi per una nuova opportunità mondiale, arrivata per l’appunto nel 1967 con la sfida al campione iridato Emile Griffith. L’incontro disputato al Madison Square Garden di New York, seguito in Italia alla radio da milioni di nostri connazionali, ha visto il trionfo ai punti del pugile istriano. Come da contratto, è quindi stata disputata la rivincita, stavolta allo Shea Stadium, appannaggio di Griffith anche grazie alla frattura di una costola riportata alla seconda ripresa da Benvenuti. La bella ha invece avuto nuovamente come teatro il Madison ed è stata risolta soltanto di misura, ai punti da Benvenuti, che è così potuto tornare in Italia con la corona, poi persa nel 1970 contro l’argentino Carlos Monzon, in un match tenuto a Roma e poi seguito l’anno successivo da una nuova sconfitta a Montecarlo.Per quanto riguarda la sua vita privata, ha sposato nel 1961 Giuliana Forzari, un matrimonio rallegrato dalla nascita di quattro figli. Dopo il divorzio è quindi convolato a nozze con Nadia Bertorello, che gli aveva in precedenza donato un’altra figlia. E’ anche noto in suo impegno politico con la destra, in particolare con il Movimento Sociale Italiano, poi abbandonato per le contestazioni ricevute dai suoi stessi tifosi.

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