La Gialappa’s Band prenderà parte alla prossima puntata del programma Che Tempo che fa, in onda ogni domenica sera su Rai Tre. Vedremo se con la loro simpatia se animeranno lo studio di Fabio Fazio. Sarà particoalre come ogni volta avere la possibilità di vedere il trio ospite da Fabio Fazio proprio perchè siamo abituati di solito ad ascoltarli più che a vederli dal vivo.
Si tratta di un trio comico quello della Gialappa’s Band, ospite a Che fuori tempo che fa, di cui fanno parte Carlo Taranto, Marco Santin e Giorgio Gherarducci. L’origine della Gialappa’s è da ricercare in ambito radiofonico, nel contesto calcistico. Siamo nel 1985 e l’emittente radiofonica Radio Popolare trasmette il programma Bar Sport, programma che va in onda dopo le ore 22 e che commentava, con vena ironica, la giornata di calcio appena conclusasi. La trasmissione punta tutto sulla collaborazione degli spettatori che telefonavano da casa e arricchivano il programma. I tre si appassionano a Bar Sport e, in poco tempo, da fans della trasmissione riescono a diventare i conduttori del programma. Il primo ad entrare a far parte del cast fu Carlo Taranto che poi coinvolse Marco Santin. Giorgio Gherarducci, figlio di un famoso giornalista sportivo dell’epoca, arriva per ultimo. Nel 1986 il trio commenta i Mondiali di Calcio del Messico del 1986 ma lo fa in una maniera diversa da ciò che gli spettatori sono abituati a vedere. Infatti, in Italia già all’epoca vanno in onda diversi programmi di approfondimento su quello che alla fine è e rimane un gioco. E’ proprio quello che vuole far capire la Gialappa’s Band, puntando a non prendere troppo sul serio ciò che accade all’interno di un rettangolo di gioco. Il successo radiofonico spinge Fininvest a puntare sui tre ragazzi affidando loro un varietà in onda su Rete 4 in prima serata ogni venerdì. Il programma è basato sui commenti del trio che racconta parti di diverse telenovelas sudamericane. Proprio in tale contesto i tre decidono di creare un unico nome per identificare il loro gruppo. L’idea di utilizzare il nome Gialappa affonda le proprie radici proprio nel Mondiale del 1986. Non a caso, la Gialappa è una pianta di origine messicana dalla quale si ottiene un lassativo per i cavalli. Il richiamo ai Mondiali è rappresentato dal fatto che molti calciatori riferiranno di aver avuto diversi problemi intestinali nel corso della manifestazione calcistica internazionale che vedrà il trionfo dell’Argentina di Diego Armando Maradona. Le loro radiocronache si rivelano un grande successo e il loro stile verrà utilizzato spesso anche per la realizzazione di diversi programmi televisivi. Infatti, il tratto caratteristico del trio è la voce e anche quando i tre verranno scelti per trasmissioni televisive non si mostreranno mai al pubblico ma faranno solamente ascoltare la loro voce. La Gialappa’s Band offre il proprio contributo anche per i Mondiali di Calcio del 1990, quelli che si disputano in Italia. Proprio dopo i mondiali nasce un nuovo programma televisivo simile a Bar Sport. Stiamo parlando di Mai dire gol, trasmissione in onda su Italia 1 in seconda serata. L’obiettivo è quello di proporre la parte più comica del calcio, ovvero errori in campo dei calciatori, gaffe degli allenatori o dei giocatori dinnanzi alle telecamere e molto altro ancora. La loro carriera continua a dividersi tra radio e televisione sia negli anni novanta che duemila. Diverse anche le collaborazioni con varie edizioni del Festival di Sanremo. Di recente, la Gialappa’s Band ha abbandonato la Mediaset ed è passata alla Rai, conducendo, insieme a Nicola Savino, il programma Quelli che il calcio.