Su Iris nella prima serata di oggi, domenica 29 maggio 2016, va in onda a partire dalle ore 21:00 il film Quel pomeriggio di un giorno da cani. Il film, che vanta la sceneggiatura di Frank Pierson, fu realizzato nel 1975 dal regista Sidney Lumet. Basato sula vera storia di una rapina tentata a Brooklyn nel 1972, Dog Day Afternoon, come è noto il film in lingua inglese, vede protagonista il giovane Sonny Wortzik, che insieme all’amico Sal Naturile tenta un grosso colpo nel cuore di New York. La pellicola costituisce uno degli ultimi lavori dell’attore John Cazale il quale, ammalato di cancro ai polmoni, sarebbe morto nel 1978. Al Pacino, star del cinema e suo collega, lo definì uno dei migliori attori con cui avesse lavorato. Il film vinse un premio Oscar su 6 nomination, fra cui miglior sceneggiatura originale a Frank Pierson. E’ ancora oggi ricordato come uno dei migliori film degli anni Settanta. Nel trailer del film viene mostrato il duo che improvvisa la rapina nella banca di Brooklyn e costringe i dipendenti a lunghe ore di paura come ostaggi, con la polizia ormai all’esterno dell’edificio. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere Quel pomeriggio di un giorno da cani sintonizzandovi su Iris, potrete seguire il film anche in diretta streaming sul sito di Mediaset effettuando il login qui.



Giornata all’insegna del cult per una delle reti Mediaset e, precisamente, Iris. Oggi, domenica 29 maggio, la scelta della rete per il suo palinsesto serale è ricaduta sul film “Quel pomeriggio di un giorno da cani“. La pellicola del 1975 è tratta da una storia vera, il film si basa su una vicenda realmente occorsa ai danni di una banca di New York. La direzione del film è stata affidata a Sidney Lumet, il grande regista statunitense di “Uno sguardo dal ponte”, “Serpico” e “Assassinio sull’Orient-Express”. Il ruolo principale di tale pellicola vede la partecipazione di un mostro sacro del cinema, come Al Pacino. Altri attori che partecipano al film sono John Cazale, Charles Durning, Penelope Allen, Carol Kane e Chris Sarandon (primo marito della celebre Susan).



Sonny Wortzik (Al Pacino), Salvatore “Sal” Naturile (John Cazale) e Stevie (Gary Springer) sono tre rapinatori alle prime armi. Sorretti da un incredibile ottimismo e da incrollabile spavalderia decidono di compiere il colpo grosso della loro vita e progettano di rapinare la First Brooklyn Savings Bank. Ovviamente, i nostri malviventi non hanno le capacità per gestire una responsabilità così grande e, ben presto, si ritrovano nei pasticci. Non appena Sal estrae la pistola, Stevie inizia a dare i numeri e decide di non procedere nella sua carriera criminale. Sal e Sonny, rimasti soli, scoprono con orrore di aver completamente sbagliato il tempismo del furto: in cassa è presente appena un migliaio di dollari. Una cassiera, infatti, si trova costretta a rivelare loro che, come tutti i giorni, il portavalori è già passato a ritirare il denaro. Alla loro sfortuna non c’è limite: l’edificio viene circondato nel giro di pochi minuti dalla polizia. I due criminali da strapazzo si trovano costretti a prendere in ostaggio tutti civili presenti nell’edificio, per cercare di avere un’arma di contrattazione. Ben presto Sonny si rende conto che i suoi problemi sono destinati a crescere e che una delle sue principali preoccupazioni sarà quella di dover tenere sotto controllo il suo compagno di rapina. Sal, infatti, è un reduce del Vietnam, probabilmente affetto da disturbo post-traumatico: non aspetta altro di poter dar sfogo a tutta la rabbia repressa che cova in corpo e si dice pronto a far fuori gli ostaggi, non appena si renderà necessario. Sonny è di tutt’altra parrocchia: è ben consapevole che qualora venisse fatto del male alle persone presenti nella banca la sua posizione di fronte alla legge verrebbe a peggiorare in modo radicale. Quando Howard Calvin (John Marriott), una delle guardie giurate dell’istituto di credito, ha un attacco d’asma Sonny decide di rilasciarlo e comincia a trattare con l’agente della polizia municipale Eugene Moretti (Charles Durning). Purtroppo per Sonny la situazione non sembra mettersi bene: quel pomeriggio di un giorno da cani si rivela per lui un assurdo viaggio dentro la sua follia e dentro quella del popolo americano. Diventato un personaggio mediatico, per la folla di astanti che si è raccolta davanti alla scena del crimine la sua persona inizia ad essere un modello da osannare, se non da imitare.