La Cina è vicina. Per le milanesi, in particolare per l’Inter, lo è ancora di più. Il comunicato ufficiale del Suning Commerce Group apre a nuovi scenari in chiave d’investimenti, e chissà che anche a livello direttivo la società del presidente Erick Thohir non si prepari a clamorose novità prima della fine dell’anno. La nota è abbastanza esplicita in tal senso: “Suning Investment Holding Group e Suning Sports sono interessate a una cooperazione strategica con l’Internazionale Milano Football Club. Le due parti stanno esplorando approfonditamente le possibilità di un’ampia partnership per quel che riguarda tutto l’ambito calcistico e lo sviluppo del calcio in Cina e non escludono la possibilità di investimenti reciproci. Dopo che saranno finalizzati i contenuti della cooperazione, questa sarà ufficializzata in Cina. Riteniamo che la cooperazione internazionale darà una spinta alla promozione del Suning Football Club, dell’Internazionale Milano e del calcio in Cina, che per noi è di importanza significativa”. 



“Ciapa su e purta a cà!”, hanno detto i cinesi per accattivarsi i milanesi; “Minghia!” (tipica espressione di esclamazione e stupore assai diffusa nella Cina meridionale durante la dinastia Ming), hanno ribattuto da Corso Vittorio Emanuele per non essere da meno. Perciò, se le parole hanno un senso, prepariamoci a grandi novità. 



A ben vedere, parecchi indizi inducono a pensare che l’affare sia già bello che concluso. Gli inviati che fanno la spola dalle redazioni sportive milanesi alla Pinetina (storica sede nerazzurra in quel di Appiano Gentile, vicinissimo a Como) raccontano di un modus vivendi che ha già molto di orientale. Ne segnaliamo qualcuno.

Alimentazione. Aboliti i comuni integratori (tipo Gatorade, per intenderci), il thè è diventato, da almeno un paio di mesi, la bevanda che scandisce la giornata sportiva del calciatore nerazzurro, per la gioia del direttore di Sky, Fabio Caressa: “Finito il primo tempo, tutti a bere un thè caldo!”. Il tipico infuso è stato così sdoganato, quando non imposto dolcemente (con un piccolo cucchiaio di zucchero apporta il giusto contenuto calorico), a tal punto che tra i vari preparatori che compongono lo staff tecnico dell’Inter è stato recentemente assunto un “venerabile Maestro del Thè”, che prepara apposite cerimonie – i cosiddetti “Thèst atletici” – in prossimità della chiusura dell’allenamento quotidiano. E a tavola? Non manca mai il buonumore: inutile dire che… riso a volontà!



Tecniche di allenamento. L’allenatore in seconda che il prossimo anno affiancherà Mancini, Kawasaki Sudoku (di origini giapponesi, ma naturalizzato cinese sull’Honda dei successi ottenuti), è un tipo esperto di numeri, abituato ad andar via veloce, in qualsiasi situazione tattica. Prepariamoci perciò a vedere schemi per noi europei quanto meno inusuali, se non strampalati. Come definire altrimenti il funambolico 8-1-1 sul quale lo stesso Sudoku (numeri e parole alla mano) ha così sentenziato: “Il miglior attacco è una difesa insormontabile e, se per quanto riguarda centrocampo e attacco chi fa da sé fa per tre, la somma matematica 8+3+3 produce una straordinaria superiorità numerica: 14 contro 11!”. Intanto negli spogliatoi le gigantografie di Fan Zhiyi e Zheng Zhi (premiati come “Calciatore asiatico dell’anno” nel 2001 e nel 2013) fanno bella mostra di sé nel tunnel che porta allo spogliatoio, accanto a quelle di Meazza, Facchetti e di capitan Zanetti.

Medicina sportiva. Il nuovo centro medico della Pinetina sarà, ovviamente, ispirato alle più moderne tecniche di agopuntura, da quella classica a quella elettrica, da quella al laser a quella auricolare (tanta salute e tanta musica per i campioni nerazzurri). I pochi chilometri che separano, come già detto, Como da Appiano Gentile permetteranno di mettere a punto l’ultima nata tra questo tipo di metodiche, battezzata, in onore della città lombarda, lagopuntura. Il “lagopuntura-principio” si basa sul presupposto che le funzioni corporee siano regolamentate da un’energia chiamata qi che scorre attraverso il corpo: perciò ai giocatori stessi sarà sufficiente indicare le parti del corpo dolenti (con un semplice “Mi fa male qi e qi”) per essere immediatamente curati e rimessi a puntino in un… agosecondo.

Stadio. L’idea di riqualificare lo storico stadio di San Siro potrebbe essere definitivamente abbandonata a favore di un futuristico InterDome da 180mila posti (i cinesi, si sa, sono in tanti…), da edificarsi dalle parti di Chinatown. L’area sarebbe già stata individuata nell’attiguo e anch’esso storico Cimitero Monumentale. L’idea dei cinesi del Suning Group è quella di costruire un impianto “sempre vivo, aperto non solo nei giorni in cui si disputeranno le partite, ma in grado di ospitare manifestazioni tutto l’anno, dal Capodanno cinese alla Festa delle barche drago, dal Chunyun (la tradizionale Festa di primavera) al Renri (festività cinese che si celebra il settimo giorno dell? zhengyue)”. Voci di corridoio assicurano che anche il sindaco (uscente) Pisapia avrebbe espresso il suo entusiastico gradimento: “Questa Inter all’orientale attirerà moltissimi spettatori dall’Estremo Oriente e il suo calcio spumeggiante farà risuscitare anche i morti”. Perciò il vecchio Monumentale nemmeno dovrà essere sfrattato, semplicemente rimarrà… senza clientela!