Ora ad aspettarli ci sono i Live, la parte più delicata dei The Voice of Italy 2016, ma anche quella che dà più visibilità. Difficilmente assisteremo a cambi di rotta, anche perché Max Pezzali è stato molto chiaro al momento del verdetto dei Knockout quando ha dichiarato che gli iWolf abbiano un’identità artistica ben definita, motivazione principale per portarli avanti. Ci sarà da aspettarsi invece un lavoro incentrato sul potenziamento delle loro qualità e su prestazioni che lasceranno a bocca aperta il pubblico. Questa è l’occasione per gli iWolf di affermarsi nel panorama musicale italiano e basandosi sulla verve e sulla determinazione espressa nelle precedenti uscite dei due ragazzi non si può che attendere fiduciosi la loro partecipazione ai Live in cui a nostro avviso assisteremo alla più esplosiva ed entusiasmante prova da loro portata in scena.



Gli iWolf ce l’hanno fatta, hanno raggiunto i Live di The Voice of Italy 2016. Per molti potrebbe essere una notizia scontata visto che il duo foggiano già dalle Blind Audition aveva conquistato il pubblico e lasciato il segno con il proprio look eccentrico e l’indiscutibile talento. Allora avevano eseguito il brano “Elettroshock” dei Matia Bazar che aveva convinto Raffaella Carrà e Emis Killa a girarsi, poi la loro scelta era stata quella di entrare nel Team Carrà. Scelta che per poco non ha costato loro l’eliminazione durante le Battle, quando proprio la loro caos aveva deciso di portare con sé ai Knockout Alessia Langella. Se Cristina De Vita e Michele Bonfitto fanno ancora parte della trasmissione lo devono allo Steal di Max Pezzali che ha dato loro l’occasione di partecipare alla fase successiva. La fiducia del nuovo coach è stata ripagata con una prestazione magistrale ai Knockout, con una rivisitazione del pezzo “Rock’N’Roll Robot” di Alberto Camerino. Non solo l’esecuzione canora ha convinto tutti, anche la presenza scenica è stata sopra le righe. Il completo grigio chiaro metallizzato in pieno stile robotico-futuristico, i capelli a spazzola e i classici occhiali tricolore di Michele e la canottiera cangiante nera sopra una gonna a tutù rosa per Cristina unitamente alla robo-dance eseguita durante l’esibizione hanno reso la prova degli iWolf uno dei momenti più belli della serata. Per il loro avversario, Giuseppe Citarelli, non c’è stata gara.



Le prestazioni finora mostrate dagli iWolf sono state molto convincenti e lo sono state per diversi motivi. Il primo è ovviamente perché sono bravi, soprattutto Cristina, il secondo per l’incredibile affiatamento con il quale si esibiscono e in questo il fatto di essere una coppia anche al di fuori del contesto musicale è una nota a loro vantaggio. Ma il punto fondamentale è la capacità di coinvolgere il pubblico emotivamente attraverso la presenza scenica le azzeccate scelte musicali, sempre un po’ retrò, che gli si cuciono perfettamente addosso. Anche nei Knockout è stato così. Strepitosa Cristina, perfettamente calata nel pezzo a intonare e a impreziosire con i suoi acuti il brano di Alberto Camerino, altrettanto bravo Michele con la sua robo-dance.

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