È intervenuta nei giorni scorsi a tv Talk, dove ha parlato di televisione sotto molti punti di vista. A partire da The Voice of Italy 2016 e dalla possibilità che oscuri altri programmi. Secondo la Carrà è anzi il suo talent ad essere relegato a pochissimi spazi, cosa che non succede negli altri prodotti simili. “Per me il vincitore dovrebbe andare di diritto a Sanremo”, riferisce, “almeno nei giovani”. La Carrà non ha risparmiato proprio nessuno, andando da Amici 2016 che “dovrebbe prendere un altro ruolo”, a Laura & Paola in cui nota che c’è tanta strada prima che le due conduttrici possano anche saper ballare. Infine una critica accesa a Ciao Darwin che definisce volgare: “Quello che fa lui (Paolo Bonolis, ndr), un altro non lo farebbe. E’ piuttosto maschile viste certe rotondità che si vedono. Mi fa ridere però e mi fa dire ‘Ma fino a questo punto dobbiamo arrivare?'”.
– Raffaella Carrà è quella ad avere più esperienza a The Voice of Italy 2016 e anche in generale, e su quello sicuramente punta la bionda coach per portare i suoi talenti in finale. Anche lei come Emis Killa, Max Pezzali e Dolcenera dovrà però eliminare qualcuno nel primo Live Show del talent show di Rai Due, in onda stasera. Le scelte della Carrà non mancheranno sicuramente d saggezza, una qualità che le viene riconosciuta anche dall V Reporter Alessandra Angeli, che in un tweet di qualche giorno fa ha citato la frase di Raffaella “La Pelloni vive benissimo quando smette di fare la Carrà”, commentando: “Quanta saggezza in una donna sola”. Clicca qui per vedere il tweet, condiviso anche sulla pagina Facebook della coach, e tutti i commenti.
Ritorna questa sera, mercoledì 4 maggio 2016, il talent show The Voice of Italy 2016 che andrà in onda con il consueto appuntamento di Rai 2. Siamo ormai agli sgoccioli, ma Raffaella Carrà è pronta a scendere in campo con tutte le sue forze. Forse anche per le precedenti esperienze nel programma, la coach si è dimostrata nel’ultima puntata sempre più sicura delle decisioni prese, andando oltre le eventuali simpatie personali. Anche i suoi Knock Out sono stati improntati sugli elementi più validi del proprio team, ma in tema musicale, i brani scelti non sono stati degni di nota. La Carrà rimane una dei coach più amanti del pubblico, anche perché può contare su un bagaglio di esperienze non indifferenti, oltre che ad una presenza mediatica di tutto rispetto. Prima di scoprire come andrà questa sera, diamo uno sguardo a che cosa è successo nella scorsa puntata
Nella prima sfida, Raffaella Carrà ha deciso di mettere a confronto due ragazze della propria squadra, ovvero Francesca Profico e Beatrice Ferrantino. Alla prima ragazza la Carrà ha suggerito di cantare un grande successo della musica italiana, il brano Per dire No di Alexia. Raffaella ha ribadito anche che l’artista in questione ha vinto il Festival di Sanremo del 2003 proprio con questa canzone. A Beatrice Ferrantino, invece, Raffaella Carrà ha richiesto la canzone Titanium di David Guetta. Entrambe le esibizioni si sono dimostrate vincenti, dato che la coach è rimasta proprio colpita. Alla fine, dopo qualche minuto di riflessione, Raffaella ha deciso di far restare in gara Beatrice, spiegando che la ragazza ha dimostrato nelle varie puntate di essere cresciuta di molto dal punto di vista artistico. Subito dopo è stata la volta dei ragazzi di Emis Killa che hanno ricevuto le lodi di Raffaella Carrà. Diverso invece l’atteggiamento avuto con Massimo Cantisani, del team di Dolcenera, che in quanto escluso ha potuto usufruire del conforto della Carrà. Nella seconda sfida, la coach ha deciso di mettere a confronto Katy Desario e Tanya Borgese. La prima cantante era stata strappata dalla Carrà al team di Max Pezzali con uno steal ed a lei ha chiesto di cantare In assenza di te di Laura Pausini. A Tanya Borgese ha invece richiesto il brano I wish di Stevie Wonder. La coach è stata impressionata in modo positivo dalle capacità canore di Katy, mentre è stata rapita dalla vivacità e grinta di Tanya. E’ proprio verso quest’ultima che è andata la scelta della coach, grazie al grande impatto che ha avuto sul pubblico e sulla Carrà in primis.