Il ventitreenne Samuel Pietrasanta, di origine siciliana, Catania, è uno dei simboli del team Carrà a The Voice of Italy 2016. Fin da sempre ha avuto le idee chiare sul suo futuro, una passione innata quella per la musica. Lui e la sua inseparabile compagna d’avventura, la chitarra, si fanno conoscere da tutti tra le strade di Catania, per poi passare anche da un locale dopo l’altro, dove si esibisce. Tutt’oggi, fino al momento in cui entra a far parte del cast di The Voice of Italy, ha continuato a girare per la città e nei locali. Samuel inizia la sua avventura già alla grande, infatti durante le Blind Audition, si presenta cantando “Firestone”, una versione curata personalmente che, con la sua voce, ha fatto girare tutti i giudici che dopo hanno lottato tra loro per aggiudicarselo nel proprio team. Insomma, Samuel Pietrasanta è stato oggetto del desiderio e una carta vincente sin da subito. 



Superando tutte le selezioni arriva alle Battle, che si sono svolte nelle ultime tre puntate di The Voice, perché i concorrenti di ogni team sono tanti e sono stati divisi in due puntate. Samuel Pietrasanta si esibisce durante la Battle numero 2, svoltasi lo scorso 13 aprile. Samuel si batte con Bruna Zaccaro e Irene Colzani. I tre si sfidano cantando uno dei grandi successi di Marco Mengoni: “Guerriero”. Raffaella Carrà dichiara che ha messo insieme Samuel e le altre due partecipanti perché hanno un modo tutto personale di interpretare, mentre di Samuel dice che è un talento da pelle d’oca. Durante le prove, da quando Raffaella Carrà dà il brano ai ragazzi, Samuel è molto temuto, la sua sfacciataggine lo aiuterà per il brano da fare. Per la preparazione hanno avuto una serie di problemi, ma Samuel durante i confessionali ha dichiarato che personalmente non ne aveva, che sentiva il brano molto suo. Piero Pelù vuole dare la chitarra a Samuel per l’esibizione, ma Raffaella non vuole, ma dopo aver visto Samuel impacciato senza la sua chitarra, decide di fargliela usare. Per Piero invece sarà la chiave di interpretazione l’uso della chitarra. Alla fine, con l’aiuto di Raffaella Carrà, coach, e di Piero Pelù, vocal coach, i ragazzi preparano il brano. Arriva la serata e i ragazzi si esibiscono tutti insieme, durante l’esibizione vediamo che il pubblico applaude spesso, così come le espressioni degli altri coach, entusiaste e meravigliate dalla grande esibizione. Arriva il verdetto, Raffaella ha delle parole per tutti, a Manuel, dice che non tornerà a cantare in strada, ma sulla strada sua, di Raffaella, perché è lui a passare la battle. 



La scorsa puntata si arriva alla fase del Knokout, Samuel si scontra con Alessia Langella. Quando di due scoprono che sarà così, si abbracciano, c’è un bel rapporto tra loro e si rispettano. Raffaella Carrà affida ad Alessia il brano di Francesca Michielin “L’amore esiste”, mentre a Samuel tocca il brano dei REM “Losing my religion”. Dopo una settimana di preparazione, arriva la sfida tanto temuta, mercoledì scorso, ai Knokout, dopo due strabilianti esibizioni, arriva il momento del verdetto. Per Raffaella non è facile, ha davanti a sé due talenti, diversi, ma immensi, quasi irrinunciabili. Alla fine Manuel Pietrasanta vince la sfida, Raffaella Carrà dà a lui la possibilità di continuare.

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