Sarà ospite nella seconda puntata di I Migliori Anni, in onda venerdì 6 maggio alle 21.20 su Rai Uno. Il format tutto italiano, condotto da Carlo Conti ed esportato in tutto il mondo, continua a ritagliarsi il proprio spazio di pubblico, equamente distribuito fra nostalgici e giovani desiderosi di guardare il passato attraverso una divertente finestra televisiva. Musica, mode, tendenze, passatempi e tanto altro dagli anni ’60 ai più vicini anni ’90, torneranno protagonisti in questa nuova puntata dello show di Rai Uno. Il viaggio attraverso il tempo prosegue a vele più spiegate che mai. Questa sera  Christian De Sica ripercorrerà la sua lunga carriera di artista dalle mille sfaccettature attraverso filmati e ricordi inediti.



L’arte e il talento scorrono nelle vene di tutta la famiglia De Sica, a cominciare dal grande Vittorio, attore e regista annoverato tra i grandi maestri del cinema italiano, neorealista e non solo. Avanzando di una generazione si incontrano Manuel, talentuoso compositore purtroppo scomparso due anni fa, e Christian, classe 1951, attore poliedrico, probabilmente tra i più somiglianti al celebre padre ma dalla vena comica decisamente più spiccata. E oggi un nuovo De Sica, Andrea, si prepara a spiccare il volo con la sua prima fatica cinematografica da regista, “I figli della notte”.Insomma, a casa De Sica si respirava e si respira arte in ogni sua forma. Grazie all’intercessione del padre Vittorio, Christian avrà i suoi primi piccoli ruoli, verso la metà degli anni ’70. Il successo comincerà ad arrivare quando, superata la soglia dei 30 anni e dopo una parte di rilievo in “Borotalco” (1982, di Carlo Verdone), Carlo Vanzina lo vorrà con sé in alcune commedie diventate ormai cult del loro genere: “Viuuulentemente… mia”, “Sapore di Mare” e il primo di una lunghissima serie di cinepanettoni “Vacanze di Natale” (1982), al quale seguirà nel 1983 “Vacanze in America”, sempre di Carlo Vanzina. Negli anni ’80 De Sica troverà quindi la sua consacrazione e una sua dimensione come mattatore di commedie leggere, e mieterà altri successi grazie a pellicole come “I Pompieri” (1985, stavolta con Neri Parenti alla regia), “Yuppies” (1986, di Vanzina) e “Grandi Magazzini” (1986, di Castellano e Pipolo). Il 1991 segna anche il suo esordio alla regia con “Il Conte Max” (1991), e proprio negli anni ’90 dirigerà altre commedie prendendovi parte anche come attore, senza però mai “rinnegare” i cinepanettoni, che anzi da quel momento diverranno un appuntamento annuale quasi fisso del cinema italiano, sotto varie forme. Ad accompagnarlo in questo suo percorso c’è anche Massimo Boldi, sempre presente nei vari cinepanettoni fino al 2005, anno di una repentina separazione mai più ricucita. In anni più recenti non manca anche un’incursione di De Sica nel cinema hollywoodiano con un ruolo in “The Tourist” (2010, regia di Florian Henckel von Donnersmarck), così come alcune apparizioni sul piccolo schermo, in particolare per la serie tv “Lo Zio D’America”, e sui palcoscenici teatrali con spettacoli come “Parlami di me” (2007), “Cinecittà” (2014) e “Il principe abusivo” (2015).

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