Carlo Conti è tornato a ripercorrere I migliori anni anche questo venerdì e, come sempre, è riuscito a portare in prima serata una gara fra decadi tutta incentrata su musica, storia e TV. La puntata, in particolare, ha visto trionfare gli anni ‘70, periodo ricco di eventi che, in questo appuntamento, è riuscito a conquistare i giurati grazie ai protagonisti che hanno portato in scena i loro successi. Ma vediamo i top e i flop della serata. Assieme a Carlo Conti, Anna Tatangelo ha accompagnato il pubblico alla riscoperta de ‘I migliori anni’. La cantante ha fatto il suo ingresso con un vestitino completamente trasparente, ricordando un po’ ‘Madre Natura’ di Bonolis. Bella, ma forse un po’ troppo audace per un pubblico fatto principalmente da famiglie. Merita di finire tra i flop. Fra i top, invece, ritroviamo Ubaldo Pantani, che ha portato un pizzico di ironia e di freschezza sul palco dello show con le sue bizzarre imitazioni, in particolare quella di Roberto D’Agostino. In serata sono stati moltissimi gli ospiti di Carlo Conti. Fra questi anche i Ricchi e poveri, pronti a festeggiare un traguardo molto importante, quello dei cinquant’anni di carriera, senza Franco Gatti, che ha ufficializzato il suo addio alla band proprio qualche giorno fa. Anche loro meritano un posto fra i top della serata, perché dopo tanti anni di carriera hanno voglia di cominciare un nuovo capitolo, senza mai dimenticare il passato che li ha resi gloriosi. Ospite della serata anche Al Bano, che con la sua lunga carriera musicale rappresenta una vera e propria icona della musica italiana. Ma, anche se amatissimo, non è sfuggita al pubblico la sua presenza costante negli show televisivi, per questo merita un posto nei flop. Ritroviamo fra i top anche Ron, che ha allietato il pubblico proponendo alcuni dei suoi successi più celebri e ricordando il grande Lucio Dalla, per il quale ha composto numerosi brani. C’è qualcosa di magico e di nostalgico che accompagna ogni puntata de I migliori anni. Che si parli di storia o di musica, lo show risveglia emozioni a tratti perdute e, come un grosso juke box, fa risuonare canzoni e sentimenti. E non può che essere il top per chi quelle emozioni non le ha mai dimenticate.