Prof. Dott. Guigo Tersilli, primario della clinica villa Celeste convenzionata con le mutue, è il film che andrà in onda oggi, sabato 11 giugno 2016. La pellicola di genere commedia, è stata diretta da Tersilli Salce, che continua a esibire i tratti tipici del suo cinema, quello di graffiante denuncia e caricatura sociale, tratti che perfezionerà nelle due pellicole tuttora considerate il culmine della sua carriera, Fantozzi (1975) e Il Secondo Tragico Fantozzi (1976). Qui a essere preso di mira non è l’ambiente lavorativo di un’azienda, bensì quello sanitario di un’epoca, quella pre-riforma dei primi anni ’80, nella quale la cosiddetta “mutua” era sorretta da enti benefici spesso scollegati fra loro e organizzati a seconda delle categorie di lavoratori, regalando sin troppo spazio a episodi di malaffare e di avanzamento per raccomandazione. Salce trova il suo “alleato” ideale in un Sordi come sempre istrionico e carismatico, capace di farsi odiare e allo stesso tempo amarenel ruolo dello “squalo” della sanità Tersilli tanto quanto Villaggio pochi anni dopo saprà immortalare la figura del lavoratore vessato. Fantozzi e Tersilli hanno in comune proprio molti dei comportamenti tenuti dai comprimari circostanti, che spesso divengono protagonisti tanto quanto la figura apparentemente centrale.



Prof. Dott. Guido Tersilli, primario della clinica Celeste, convenzionata con le Mutue, è la pellicola in onda su Iris oggi, sabato 11 giugno 2016 alle ore 21:00. Il film ci porta nel passato del grande cinema italiano. La pellicola di genere satirico del 1969, nonostante la lunghezza del titolo, sia una caratteristica peculiare di registi come Lina Wertmuller, alla cinepresa c’è Luciano Salce, che negli anni precedenti aveva dimostrato di sapersi muovere molto bene, nel genere commedia satirica, e che pochi anni dopo tra il 1975 e il 1976, scolpirà il suo nome nella memoria del grande pubblico con i primi due incentrati sul personaggio del ragioner Ugo Fantozzi. Nel Guido Tersilli il mattatore non è Paolo Villaggio ma il già affermato Alberto Sordi, vero e proprio maestro nel genere e nome sempre immortale della storia del cinema italiano. ma ecco la trama del film nel dettaglio.



La vicenda è ambientata qualche anno dopo i fatti narrati in Il Medico della Mutua, e il protagonista è ancora una volta l’avaro e cinico dott. Guido Tersilli (Alberto Sordi). Questa volta non è più solo un “semplice” se pur affermato medico della mutua (l’antenata meno organizzata dell’odierno Servizio Sanitario Nazionale), ma è riuscito a diventare primario di una prestigiosa clinica convenzionata, Villa Celeste. Questo non ha affatto addolcito i suoi tratti da affarista senza scrupoli, ma anzi per conservare il posto e far prosperare la clinica e le proprie tasche non lesinerà scorrettezze e furfanterie. Un tratto tipico di Villa Celeste diventerà ad esempio la nettissima disparità di trattamento fra i clienti più danarosi, per i quali Tersilli trova ogni scusa possibile per prolungare la convalescenza e quindi far lievitare i guadagni, e i semplici mutuati, che non sborsando alcunchè vengono relegati a cure sbrigative e di basso rango. Questo atteggiamento del primario finisce per attirare le antipatie di colleghi e collaboratori, che pur comprendendo le necessità economiche, cominceranno a disapprovare gli eccessi di Tersilli. Pur accerchiato prima e abbandonato poi, con uno stratagemma troverà il modo di uscirne comunque vincitore…

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