L’ottavo episodio di Game of Thrones 6 è stato trasmesso negli Stati Uniti domenica 12 e in contemporanea in Italia nella notte tra domenica e lunedì. I fans che hanno visto l’episodio in lingua originale, tuttavia, sono rimasti molto delusi. In tanti si aspettavano un episodio avvincente e soprattutto che spiegasse alcune situazioni rimaste in sospeso. L’episodio dal titolo “No one”, infatti, non ha mostrato ciò che i fans de Il trono di spade 6 si aspettavano di vedere. In particolare, nell’episodio non viene concesso spazio a Jon Snow e Bran Stark per concentrarsi soprattutto su Approdo del Re e Arya Stark. Una scelta che non è piaciuta agli ammiratori della serie tv che, al contrario, avrebbero preferito vedere in prima linea soprattutto Jon Snow, sicuramente il personaggio più amato dai fans.

Nella sesta stagione del Trono dei Spade abbiamo assistito al ritorno del Pesce nero, scampato al massacro degli Stark e dei loro uomini alle Nozze Rosse (nella terza stagione). Nell’ultima puntata lo zio di Catelyn Stark è tornato a combattere nell’assedio di Delta delle Acque contro i Lannister per permettere a Brienne di scappare Ma nei romanzi di George RR Martin la storia del Pesce Nero è molto diversa. Per cominciare, non è mai stato alle Nozze Rosse, essendo rimasto a Delta delle Acque per volere di Robb Stark. In secondo luogo, è ancora vivo, dopo aver abbandonato l’assedio dopo che Edmure ha rinunciato al castello. Ma perché muore nella serie tv? L’attore Clive Russell, che interpreta il Tully, ha dato una sua spiegazione durante un’intervista con Vulture: “Pesce Nero riconosce in Brienne un pop’ di se stesso, quando era giovane. C’è del significato sottinteso nella loro addio, dove più o meno dice: Starai meglio senza di me. Puoi farcela’. Ha la possibilità di scappare con lei, e lui sceglie di non farlo. Sta cercando di fermare i soldati che arrivano attraverso il corridoio, prima che scoprano che lei sta fuggendo con una barca… È molto da lui morire con onore, combattendo un nemico, che è quello che sentiva che avrebbe dovuto fare al matrimonio Rosso”. 

Battle of the bastards: è questo il titolo del prossimo episodio di Game of Thrones 6, il nono della stagione che anticipa il gran finale e che durerà un’ora. Saranno Jon Snow e Ramsey Bolton a sfidarsi sul campo di battaglia: i Bruti contro l’esercito del traditore che sta occupando Grande Inverno. Coloro che sono rimasti fedeli agli Stark contro l’esercito del traditore che tiene prigioniero il piccolo Rickon. Le immagini del trailer rilasciato da HBO sono tutte concentrare sul campo di battaglia, e di certo non mancheranno nuove morti (anche di personaggi importanti?) durante lo scontro: in moltissimi, vista forse la solennità con cui viene mostrato Davos, stanno iniziando a pensare che dovremo prepararci a dire addio proprio a lui. Ma andrà davvero così? E come procederanno intanto le storie di Cersei, Arya, Daenerys? Ci sarà spazio anche per le vicende che le hanno viste protagoniste fino ad adesso? Non resta che aspettare la prossima domenica per scoprirlo alle 3.00 di notte su Sky Atlantic.

Naturalmente, come dopo ogni puntata di Game of Thrones 6 che si rispetti, anche ieri sera i social network sono stati invasi da commenti accompagnati dall’hashtag #GoT. L’eccitazione si è fatta sentire fin da subito, prima che iniziassero gli episodi sul piccolo schermo di Fox, con meme di persone che corrono a gambe levate per non perdere il proprio posto del divano. Poi sono iniziati i commenti indirizzati ai vari personaggi: “Terminerò ogni discussione con un secco I CHOOSE VIOLENCE” ha confermato un telespettatore che ha seguito la storia del Mastino (finalmente tornato nel TV show); ma c’è anche chi non ha lesinato appezzamenti per Tyrion, “Nuovo scopo della vita: raccontare barzellette e bere vino insieme a Tyrion #GameOfThrones #GoT”, e anche per Arya e la story-line della giovane Stark, che diventa ogni giorno più interessante: “E comunque, uomini cattivi e bestie feroci, quella che mi fa più paura è la ragazzina senza volto @GameOfThrones #TronoDiSpade #GoT”. Infine, non manca chi ha fatto previsioni (e ha espresso speranze) per il futuro: “Dal prossimo episodio mi aspetto solo – Tanto Jon Snow -Tanto sangue -Tanti morti -TANTO JON SNOW” e ancora “Quindi nel prossimo c’è la resa dei conti Bolton vs Stark è tutto ciò che io chiedo è non fatemi fuori DAVOS SEAWORTH”.

Un lunedì di rivelazioni quello appena vissuto in compagnia di Game of Thrones 6. L’attenzione maggiore l’ha conquistata di diritto la giovane Arya Stark che ancora una volta è stata raggiunta dalla vendicativa e perfida Orfana. Senza più nessuno su cui contare, a chi si affiderà Arya? Eppure a Braavos c’è chi poco tempo prima ha dimostrato una forma di apprezzamento nei suoi confronti. Nell’ottavo episodio, Arya infatti verrà trovata dietro delle tende da Lady Crane, la stessa che Jaqen le aveva ordinato di uccidere. L’addestramento di Arya sta per volgere alla fine, ma prima o lei o l’Orfana dovranno morire. Lady Crane le chiede di seguirla ad Essen, ad Oriente, ma Arya teme per la vita dell’attrice e vuole vedere com’è la fine del mondo nelle terre d’Occidente. Purtroppo l’Orfana sa già dove cercarla. Un’altra delle protagoniste principali dell’ottavo episodio, intitolato “Nessuno”, sarà Cersei. La donna è ancora convinta di poter dare guerra all’Alto Passero e quando i suoi seguaci andranno a prenderla, prima del previsto, la Montagna darà prova della propria brutalità. Eppure non è finita qui perché a dare un giro di vite al suo destino sarà Re Tommen che ancora una volta, in apparenza, condannerà la madre ad un destino diverso dal previsto. Cersei non potrà infatti avvalersi della singolar tenzone e dovrà sottoporsi al processo come Horas. Con Jaime impegnato altrove, chi salverà Cersei? 

La maggior parte delle scene che vedremo in questo settimo episodio di Game of Thrones 6 verrà poi ampliato nella puntata successiva, intitolata “No One”. Jon Snow escluso che ovviamente ci metterà un po’ prima di condurre i suoi uomini verso la battaglia decisiva che invece inizierà con il nono episodio. Per ora Jon Snow, Sansa Stark e Ser Davos raggiungono la casa dei Mormont e vengono ricevuti dalla giovanissima Lady Lyanna. La piccola avrà anche pochi anni, ma è molto decisa. Jon Snow si lancia infatti in apprezzamenti di vario tipo, ma la giovane Lady arriva al punto. Per quale motivo sono lì? Il Lord Comandante chiede il suo sostegno, appellandosi al riconoscimento che i Mormont fecero in passato, approvando gli Stark come unici al comando del Nord. Lyanna non risponde e si concentra per qualche momento anche su Sansa, senza negare qualche disprezzo per le sue recenti vicende. La giovane guerriera sa bene che vogliono i suoi uomini, non solo il suo appoggio. Oltretutto la guerra non è la loro, perché mai dovrebbe aiutarli? E’ ser Davos ad intervenire per parlare con Lyanna, affermando di sapere che si trova in una posizione critica, con grandi responsabilità sulle spalle e poca esperienza con cui gestirle.  – A Volantis, gli Uomini di Ferro e Yara si danno ai piaceri carnali con le donne del bordello. Theon è ancora abbattuto e la sorella lo sprona a riprendersi del tutto. Altrimenti può anche tagliarsi le vene. Il piano di Yara è rivolgersi alla Regina dei Draghi e con lei riprendersi il castello. Ottenuto il suo consenso, può finalmente concedersi alla donna scelta. Jon Snow, Sansa Stark e ser Davos ritornano all’accampamento, ma gli uomini che sono riusciti ad ottenere sono troppo pochi. Sansa è preoccupata ed in più fra le diverse schiere inizia uno scontro piuttosto acceso. Per questo la giovane Stark decide di usare uno dei corvi per inviare una missiva. A chi? Il mistero viene svelato nell’episodio successivo: Pesce Nero. Saltiamo di nuovo verso la Terra dei Fiumi, dove fratello Ray sta facendo un lungo discorso agli altri costruttori, spiegando come si possa sempre rimediare al passato e risolvere i propri errori. – Poco dopo, vengono raggiunti da tre uomini della Fratellanza che chiedono acciaio ed altre risorse o in alternativa del cibo. Non ottenendo niente di tutto questo, il leader dei tre, dalla mantella gialla, avvisa Ray di fare molta attenzione ai pericoli della notte. Il Mastino avvisa Ray che ha sbagliato a proclamarsi fedele a Septon, perché la Fratellanza agisce secondo un altro credo. Il costruttore però è fiducioso e crede che la via della non violenza sia valida. Mentre Sandor rimane a tagliare la legna, a Braavos, Arya viene fermata da una vecchietta che si rivela in realtà l’Orfana. Viene pugnalata ripetutamente all’addome, ma Arya si getta in acqua e si salva. Circola poi per le strade della città con paura e terrore. Mentre sanguina, guarda ogni cittadino con circospetto perché dietro ognuno di quei volti si potrebbe nascondere quello dell’Orfana. Nel frattempo, il Mastino finisce di tagliare la legna e raggiunge i costruttori al campo. Scopre però che sono stati sterminati tutti dalla Fratellanza. Dopo aver dato uno sguardo al volto senza vita di Ray, prende la sua ascia. E’ pronto a cercare vendetta. 

Siamo pronti per partire con il settimo episodio di The Game of Thrones 6 che prenderà il via nella prima serata di Sky Atlantic. La puntata si chiama “Alleanze” e faremo un grande ritorno del tutto inaspettato. Sandor Clegane, conosciuto come il Mastino, è riuscito a sopravvivere in modo miracoloso dopo gli ultimi eventi. Brienne gli ha comunque assestato qualche colpo dato che, come verremo a sapere, chi lo ha trovato lo ha dato per spacciato almeno per dieci volte. Sembra tutto pacifico e le parole di Fratello Ray, alla guida di un gruppo di costruttori, sa come usare le paroe con il Mastino. Eppure tutto sta per cambiare, ancora una volta, e forse fa sempre parte di quel grande piano che gli dei o l’Alto Septon prevede per Sandor. Sarà lui il protagonista di questo nuovo episodio, anche se come sappiamo bene ad ogni protagonista verrà dato il suo spazio. Il Mastino aprirà e chiuderà la puntata come di consueto, lasciando poi che sia Arya Stark a seguire le sue orme nell’episodio successivo. – Sembra ormai che il Mastino abbia abbandonato la via della vendetta. Sarà davvero così? Fratello Ray prova ad indagare un po’ su chi lo abbia ridotto in quel modo, ma Sandor non intende esporsi più di tanto. Anche per gratitudine, ha scelto ormai da tempo di vivere con gli altri costruttori in modo del tutto pacifico. Eppure il suo essere schivo porta gli altri uomini sia a temerlo che a chiedersi qualcosa di più di lui. Fratello Ray è sicuro che il futuro del Mastino consista in qualcosa di grande e di sicuro non è l’odio. Lo scetticismo del burbero è in netto constrato con quello di Ray che invece è sicuro dell’esistenza di qualcosa più grande di tutti loro. Intanto, ad Approdo del Re, Margaery legge il Libro della Madre, di cui ha imparato già alcuni versi a memoria. La sua iniziativa stupisce molto l’Alto Passero che nota il suo cambiamento. Eppure ha saputo da Re Tommen che la moglie non concede più le sue grazie. Per questo il religioso le impone di sottostare ai suoi doveri di moglie, per l’obbligo che ha verso il Paese ed il Trono: darà un erede al Re. L’umore della Regina cambia quando l’Alto Passero le accenna alla possibilità che anche Olenna possa convertirsi al credo di Septon grazie a lei.  – I fans hanno finalmente la risposta ad uno dei grandi dubbi di Game of Thrones 6: Margaery si è davvero pentita? L’incontro con Olenna, non senza lo sguardo vigile di Septa Unella, è decisivo. La nonna vorrebbe che partisse con lei per l’Alto Giardino, ma Margaery insiste perché vada da sola. Di nascosto da Septa, passa ad Olenna un disegno con una rosa che le fa capire la verità: è tutto un inganno. Saltiamo verso il Nord, dove Jon Snow sta cercando di convincere i Bruti ad unirsi alla sua battaglia. Gli uomini sollevano qualche disappunto, ma il Lord Comandante sa che se vogliono essere davvero liberi devono combattere per riprendersi il Nord. Ottenuta l’approvazione del Gigante, il resto è quasi scontato. Intanto, Olenna si toglie qualche rospo e dice apertamente a Cersei di disprezzarla. La ritiene anche responsabile di ciò che sta succedendo, compreso il destino dei nipoti. Le ricorda anche che non ha nessuno per contrastare i Passeri e che ormai c’è solo la desolazione attorno a lei. Jaime invece è ormai arrivato alle porte di Delta delle Acque, dove i figli di Frey minacciano invano Pesce Nero di uccidere il nipote se non gli consegnerà il castello. Dato il fallimento dei due uomini, Jaime prende le redini della situazione. Ora sarà lui a gestire le trattative. 

Mancano pochi episodi alla fine della sesta stagione di Game of Thrones. Stanotte in America è andato in onda l’ottavo episodio da titolo “No One” e cresce l’attesa sugli ultimi due che saranno più lunghi del solito. Tra le nuove indiscrezioni che fanno impazzire i fan della serie è un rumor su Jon Snow: nella sigla della puntata 10 di fianco al nome di Kit Harington non c’è più il metalupo degli Stark ma il drago dei Targaryen. L’immagine che circola online non è ufficiale ma sta comune facendo impazzire i fan. Fino alla settima puntata accanto al nome di Kit Harington c’era sempre stato il metalupo degli Stark e questa novità potrebbe confermare le teorie che vogliono Jon Snow discendere dei Targaryen, ovvero il bastardo di Eddardd  Stark in realtà sarebbe figlio di Lyanna Stark – sorella di Ned – e Rhaegar Targaryen, fratello maggiore di Daenerys. Alcune fonti dicono che l’immagine è stata tratta dalla sigla dell’episodio finale “The Winds of Winter”, ma secondo altre fonti è evidente l’utilizzo di Photoshop. 

Nel settimo episodio della sesta stagione de Il trono di spade abbiamo assistito al ritorno del Mastino. Con il suo ritorno però abbiamo assistito alla tragica morte del personaggio di Ian McShane impiccato dalla Fratellanza senza vessilli. Come si è visto, tre uomini del gruppo si sono avvicinati al pacifico gruppo pacifico, uno dei quali è Lem Mantello di Limone, interpretato dall’attore islandese Jóhannes Haukur.Nei Libri Lem Mantello di Limone è appunto un membro della Fratellanza senza Vessilli che venera il Signore della Luce capeggiata dal pluririsorto Beric Dondarrion, che si sacrifica per infondere vita nella defunta Lady Catelyn Stark, ora Lady Stoneheart. Anche nella serie assisteremo al ritorno di Catelyn? La conferma sembra arrivare tramite Twitter da Jóhannes Haukur: clicca qui per vedere il tweet dell’attore La conferma del ritorno di Lady Stark potrebbe arrivare negli ultimi tre episodi della sesta stagione, o forse dovremo attendere la settima…

Nella settima puntata di Game of Thrones 6 abbiamo assistito al ritorno di Bronn, di nuovo al fianco di Jaime Lannister. L’attore Jerome Flynn ha rilasciato un’intervista al The Hollywood Reporter in cui ha parlato del mercenario, uno dei personaggi più amati della serie: “Per quanto a Bronn piaccia essere insieme a Jaime non lo fa perché lo ama o perché vuole servirlo. Ho la sensazione che Bronn potrebbe trovarsi in battaglia e cambiare schieramento. Potrebbe abbandonare Jaime? Credo che sia il genere di cose che potrebbe fare”. Basta ricordare che Bronn voltò le spalle a Tyrion in occasione del processo per combattimento nella quarta stagione. Nonostante tutto però secondo Flynn il suo personaggio è più legato al Folletto di casa Bannister: “Credo che Tyrion sia nel suo cuore più dello sterminatore di re”. Bronn sarà rimasto al fianco di Jamie nella battaglia contro Pesce Nero? Lo scopriremo 1uesta sera, lunedì 13 giugno 2016, in seconda su Sky Atlantic con l’ottavo episodio di Game of Thrones 6, dal titolo “No One“.

Arya Stark ha certamente una delle story-line più complesse e particolari, specialmente in queste ultime stagioni de Il Trono di Spade: questa sera, lunedì 13 giugno 2016, Sky Atlantic trasmetterà l’ottavo episodio di Game of Thrones 6, dal titolo “No One“, e le teorie dei fans in merito a quello che sta succedendo alla giovane sono davvero numerose. C’è chi ha ipotizzato che l’Orfana – la giovane che la controlla e la mette alla prova costantemente alla casa del Bianco e del Nero – non sia altro che la protagonista, che dunque soffrirebbe di un disturbo di tipo dissociativo. Ma è emersa una teoria ancora più particolare, messa in risalto da qualche telespettatore dopo aver osservato con accuratezza le ombre sul muro create proprio dal corpo dell’Orfana: queste ultime, infatti, assomigliano molto al profilo di Syrio Forel, il maestro che Arya aveva ad Approdo del Re. Che sia davvero riuscito a sopravvivere allo scontro con le guardie reali, proprio quando aveva dato ad Arya la possibilità di scappare? Non resta che aspettare per scoprire qual è la verità…