Anche Umberto Tozzi parteciperà a “Una serata bella… per te, Bigazzi!”, lo special dedicato da Rete 4 al compositore toscano scomparso nel 2012, con il quale l’artista piemontese ha scritto una serie di pezzi rimasti nell’immaginario collettivo del nostro Paese. Umberto Tozzi è nato a Torino nel marzo del 1952 e ha iniziato a frequentare il mondo della musica seguendo il fratello Franco, per poi cominciare a suonare la chitarra in alcuni gruppi della scena minore piemontese. All’inizio del decennio successivo ha quindi cominciato a comporre brani, tra cui “Un corpo e un’anima”, pezzo che ha trionfato nella Canzonissima del 1974 grazie a Wess e Dori Ghezzi.Proprio l’incontro con Giancarlo Bigazzi ha dato la svolta alla sua carriera, nella seconda metà del decennio. Nel 1977 è infatti arrivato il primo grande successo, con “Ti amo”, un brano diventato presto un vero e proprio tormentone e capace di vendere ben otto milioni di copie in ogni parte del mondo. Un successo diventato ancora più impetuoso due anni più tardi, quando “Gloria” ha sfiorato i trenta milioni di dischi venduti, andando a presidiare la vetta delle hit parade europee, anche grazie all’interpretazione in inglese di Laura Branigan.Anche la decade successiva si è aperta all’insegna del successo, grazie soprattutto a “Stella stai”, un pezzo dalle sonorità decisamente rock, che è stato però seguito da una certa crisi creativa terminata soltanto con “Si può dare di più”, il pezzo cantato insieme a Gianni Morandi e Enrico Ruggeri a Sanremo, nel 1987. Dopo aver trionfato nella kermesse musicale ligure il pezzo è poi riuscito a vendere moltissimo, consentendo all’etichetta CGD di passare improvvisamente da una grave crisi che aveva addirittura prodotto la cassa integrazione alla necessità di introdurre doppi turni lavorativi al fine di soddisfare le grandi richieste provenienti non solo dall’Italia.Un successo poi replicato da “Gente di mare”, pezzo cantato insieme a Raf all’Eurofestival, anch’esso premiato da grandi vendite sul vecchio continente. Anche nel decennio successivo è poi riuscito a lasciare il segno con “Io muoio di te”, brano uscito vincente dal Festivalbar, dopo la separazione da Bigazzi.